Lo hanno arrestato i carabinieri dopo l'ennesima aggressione di cui sarebbe rimasta vittima la mamma. In carcere è finito un 52enne di Benevento, a carico del quale un paio di mesi fa si è chiusa una indagine del sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro, scandita anche da una consulenza psichiatrica del dottore Teofilo Golia, che ne ha accertato la capacità di intendere e di volere. Maltrattamenti ed estorsione, anche tentata: queste le ipotesi di reato che sono state prospettate nei confronti dell'uomo, ritenuto responsabile di continue pretese nei confronti della malcapitata.
“Perchè non muori, così mi prendo la casa”, avrebbe detto in una delle tantissime occasioni in cui se l'era presa con la poverina, ai suoi occhi colpevole di non dargli i soldi per comprare alcol e droga. L'anziana, ultraottantenne, sarebbe stata per anni il 'bersaglio' delle sue attenzioni.
Oltre a colpirla con calci e pugni, l'avrebbe strattonata, minacciata e riempita di insulti di fronte al suo rifiuto di consegnargli il denaro di cui necessitava per le sue esigenze. Lei sarebbe inoltre stata offesa pesantemente (“Vecchia di m...) dal figlio, che le avrebbe lanciato contro una sedia ed avrebbe causato danni anche all'appartamento.
Un quadro di sofferenze, prevaricazioni ed umiliazioni per la donna, che lo aveva denunciato. Ora l'ulteriore episodio e l'arresto del 52enne – è difeso dall'avvocato Tullio Tartaglia -. trasferito presso la casa circondariale di contrada Capodimonte su ordine del sostituto procuratore Francesco Sansobrino.