L'udienza preliminare era in programma questa mattina, ma è slittata per un problema di notifiche. Se ne riparlerà il 12 ottobre, quando il gup Vincenzo Landolfi deciderà se accogliere o meno la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal sostituto procuratore Assunta Tillo nei confronti di quindici persone coinvolte in una inchiesta su una presunta truffa ai danni dell'Inps.
Nell'elenco compaiono Antonio Muscetti, 40 anni, di Benevento, Catalin Ignatescu Alin, 30 anni, domiciliato a Viterbo ma indicato come irreperibile, Laura Sacione, 40 anni, Umberto Chiumiento, 45 anni, di Beneveento, Mennato Ciotta, 47 anni, di Ponte, Leucio Cutillo, 45 anni, di Telese Terme, Vito Lino Iadarola, 49 anni, di San Lorenzo Maggiore, Gessica La Frazia, 28 anni, di San Giorgio del Sannio, Stanislao Moccia, 44 anni, di Benevento, Gianina Oprisan, 43 anni, di San Lorenzo Maggiore, Giovanna Passariello, 37 anni, di Benevento, Rosalia Soreca, 56 anni, di Benevento, Marco Terlizzi, 30 anni, di Benevento, Carmelina Tribuno, 57 anni, di Torrecuso, Salvatore Verdile, 65 anni, di Benevento.
Secondo gli inquirenti, Muscetti e Catalin, ritenuti amministratori pro tempore della società 'Beneventana servizi srl', avrebbero assunto fittiziamente gli altri imputati, al “fine di far loro beneficiare delle indennità a sostegno del reddito: nel caso specifico, la Naspi”. Come è noto, la Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) è una indennità mensile di disoccupazione che fornisce una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione.
In questo modo – sostiene l'accusa- avrebbero indotto in errore l'Inps, che avrebbe sborsato indennità per un importo complessivo di circa 93mila euro per gli anni 2015-2016. I fatti contestati sono inclusi in un periodo "antecedente e prossimo al 28 marzo 2018".
Sono impegnati nella difesa, tra gli altri, gli avvocati Luigi Greco, Fabio Russo, Mario Villani, Mauro Carrozzini, Salvatore Ferri, Ernesto Ruggiano, Patrizia Pastore.