Che la situazione potesse finire nel mirino di un accertamento giudiziario, era praticamente scontato. Era impossibile che, di fronte a quanto successo, la Procura guidata da Aldo Policastro non aprisse, e certo non nelle ultime ore, un fascicolo con l'obiettivo di definire l'eventuale sussistenza di responsabilità nella gestione dell'emergenza da Covid- 19 nella nostra provincia.
Un'indagine che al momento sarebbe contro ignoti, e che, come si dice in questi casi, è ad 'ampio raggio' perchè avrebbe puntato l'attenzione sulle strutture sanitarie sia pubbliche sia private, anche alla luce delle molteplici prese di posizione che si stanno susseguendo senza soluzione di continuità sull'insorgenza dei focolai.
Si tratta di un fascicolo che questa mattina è stato integrato dal deposito in Procura di un esposto dell'associazione IoxBenevento, presieduta da Giuseppe Schipani.
“La popolazione è profondamente provata dalla diffusione del covid-19 nel territorio provinciale – si legge in una nota -, avvenuta per una (presunta ndr) evidente e macroscopica superficialità. La stessa superficialità che stiamo denunciando dal 4 marzo, ovvero da quando si sono verificati presso l’Azienda Ospedaliera S. Pio i fatti oggetto del nostro primo esposto, depositato qualche settimana fa, e che già facevano emergere chiaramente come veniva gestita questa emergenza. Riteniamo che la vicenda di Villa Margherita sia assolutamente da valutare con molta attenzione e considerando tutti gli aspetti. Il danno che si è procurato non può essere sottostimato, e il dato numerico dei positivi – oggettivamente - è secondo noi parziale, e richiede l’esecuzione di ulteriori, in quanto, a nostro avviso, non sono stati accertati tutti i casi sospetti”.
Peraltro – aggiunge Schipani-, “con l’ausilio dell’Avvocato Luigi Diego Perifano, esperto in diritto amministrativo e sanitario, stiamo verificando se le Autorità e le Strutture sanitarie impegnate nella gestione dell’emergenza hanno rispettato i protocolli ministeriali e le misure prescritte a tutela del personale medico ed infermieristico, sia ospedaliero che del 118, esposto in prima linea ai maggiori rischi di contagio. Per questo abbiamo depositato un esposto denuncia per chiedere che si faccia luce sull’accaduto e che si accertino eventuali condotte, sia commissive che omissive, penalmente rilevanti, conseguentemente perseguendo, a norma di legge, quanti fossero ritenuti responsabili di reati di indiscussa gravità”.