Fabbriche riunite rilancia la sfida tra gusto e ospitalità

Per gli eventi una nuovissima sala di oltre 100 posti, tra i prodotti arriva il panettone al gelato

fabbriche riunite rilancia la sfida tra gusto e ospitalita
Benevento.  

Innovazione e tradizione per promuovere prodotti di eccellenza. E' la sfida di Fabbriche Riunite Torrone di Benevento che ha ospitato una serata speciale tra gusto e divertimento. L'ennesima, riuscitissima occasione in queste feste natalizie.

L'aperi-cena degli auguri – ha spiegato Mario Rosa, il Presidente di Fabbriche Riunite – si tiene nella nostra nuova sala ledwall che dispone di oltre cento posti a sedere. Una serata in cui proseguiamo nel solco di coniugare tradizione e innovazione”.
Una serata divertentissima affidata all'animazione di Luca Ray Passariello.

“Questa sala, e gli eventi che ospita, è una nuova sfida per Fabbriche Riunite – spiega ancora Rosa – proseguiremo su questa strada moltiplicando le occasioni e aggiungendo il settore dell'accoglienza a quello storico della produzione dolciaria. Proveremo così a coniugare le due cose. Ricordiamo che qui c'è l'unicità di poter gustare le nostre specialità dolciarie appena sfornate”.

Per l'appuntamento è stata presentata anche una golosissima novità “E' il panettone gelato che unisce il panettone artigianale delle Fabbriche Riunite al gelato. Stasera per la prima volta sarà offerto ai nostri ospiti questo nuovo prodotto che nei prossimi giorni sarà poi commercializzato”.

Come sempre l'autenticità dei prodotti e garantita da un passaggio informatico che li rende davvero unici: “Obiettivo del brand Fabbriche Riunite – ha dettagliato il direttore Sergio De Cecio – è proseguire nel solco della tradizione, grazie ad un marchio nato nel 1908, coniugandolo con l'innovazione. Una scelta che premia basti pensare al progetto messo in campo in questo periodo con la registrazione di un numero limitato di panettoni tradizionali artigianali di Fabbriche Riunite sulla blockchain che ci ha permesso di renderli unici ed esportarli in Europa, in America e in tutto il mondo”.