Non c'è fine per l'annosa vertenza dei Lavoratori Idraulico-Forestali. "La recenti tragedie avvenute nelle regioni italiane (e non solo), con le devastanti alluvioni e smottamenti, ci ha ricordato ancora una volta la fragilità del nostro territorio. Il rischio di dissesto idrogeologico è una minaccia costante, ma la prevenzione sembra essere sempre più lontana dalla realtà.
Mentre l'Italia affronta eventi atmosferici estremi sempre più frequenti, il lavoro dei lavoratori idraulico-forestali, le vere "sentinelle del territorio", è spesso sottovalutato e trascurato".
Così Alfonso Iannace, Coordinatore Territoriale FAI CISL IrpiniaSannio.
"Questi professionisti, con la loro esperienza e il loro impegno, svolgono un ruolo cruciale nella tutela del nostro ecosistema, garantendo la stabilità dei versanti, la prevenzione delle frane e la protezione dai devastanti incendi boschivi.
Nonostante ciò, la loro situazione lavorativa è precaria, con salari inadeguati e un futuro incerto. I ritardi nei pagamenti, la mancanza di stabilizzazione per gli operai a tempo determinato e la carenza di investimenti nel settore minacciano la sopravvivenza stessa del lavoro forestale. È giunto il momento di riconoscere il valore fondamentale di questa categoria e di garantire loro un futuro degno del loro impegno. Il settore forestale non è solo un presidio per la sicurezza del territorio, ma anche una risorsa preziosa per la creazione di nuovi posti di lavoro e il coinvolgimento delle comunità nella tutela ambientale.
La FAI CISL IrpiniaSannio chiede con forza:
- La stabilizzazione immediata degli operai forestali a tempo determinato, e turn-over.
- L'adeguamento dei salari e la garanzia di condizioni lavorative dignitose.
- Un piano di investimenti per la formazione e la riqualificazione del personale forestale.
- La valorizzazione del lavoro forestale come strumento di prevenzione del dissesto idrogeologico e di sviluppo sostenibile del territorio.
Il futuro del nostro territorio è legato al futuro dei lavoratori idraulico-forestali. Non possiamo permetterci di perderli. È tempo di agire!".