Montesarchio, l'opposizione: "Scuola iniziata da un mese, mensa non c'è"

"Disagi per le famiglie che non possono accedere al tempo pieno. E sulla qualità..."

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Montesarchio.  

A Montesarchio l'opposizione, col gruppo "Futuro per Montesarchio" attacca in merito alla questione mensa: "La scorsa settimana si è tenuto il Consiglio Comunale con oggetto, oltre ad adempimenti tecnici e un debito fuori bilancio, la variazione di bilancio posta in essere per finanziamenti relativi alla mensa scolastica.
 
Seppure il gruppo di minoranza “Futuro per Montesarchio” si sia dichiarato soddisfatto per l’ottenimento di questi finanziamenti, dobbiamo purtroppo dirci fortemente insoddisfatti sulla gestione ordinaria del servizio, che rappresenta un pilastro di welfare sul territorio, soprattutto per i genitori lavoratori e lavoratrici.
 
Il Comune avrebbe dovuto, già da tempo, predisporre e comunicare un piano per la riattivazione del servizio nel nuovo anno scolastico e per l’individuazione della ditta preposta, che avrebbe dovuto essere frutto di una programmazione e di scelte organizzative non improvvisate o maturate in fretta e furia.
 
Ad oggi, 6 Ottobre 2024, a quasi un mese dall’inizio della scuola, il Comune ancora non completa le procedure per l’individuazione del soggetto che si occuperà della mensa scolastica a Montesarchio.
 
Questo genera ingenti disagi alle famiglie, che si vedono privati del servizio del tempo pieno scolastico.
 
Il regolamento dell’Unione Europea, in materia di igiene sui prodotti alimentari, impone ai Dirigenti a vietare l’introduzione e il consumo di cibo a uso collettivo nelle scuole. Quindi se non parte la mensa, non può essere attivato il tempo pieno.
 
L’opzione del tempo pieno è dettata da esigenze familiari inderogabili: quando entrambi i genitori lavorano, o per l’assenza o indisponibilità di altri familiari di riferimento cui affidare i figli. Si tratta di famiglie che, coraggiosamente, hanno preferito l’istruzione pubblica alla scuola privata, in quanto fiduciose che la scuola pubblica sia una garanzia di qualità, ma si ritrovano a dover affrontare problemi dettati dai ritardi dell’Amministrazione comunale.
 
Per non parlare della qualità del servizio offerto, che lo scorso anno ha costretto i bambini, in determinati giorni della settimana, a dover essere ritirati dalla scuola a ora di pranzo, per non restare digiuni, a causa di cambi di menù senza preavviso, del poco sapore o della cattiva cottura dei cibi (bastoncini di pesce dal colore scuro, pasta in bianco fredda e galleggiante in acqua salmastra, frutta ammaccata e in avanzato stato di maturazione).
 
Come già espresso in Consiglio Comunale, sollecitiamo un tempestivo ed autorevole intervento affinché la mensa possa partire quanto prima e un maggiore controllo sulla qualità dei cibi, anche istituendo una apposita Commissione adibita al controllo.
 
Nonostante il periodo estivo avrebbe offerto il tempo necessario per gestire la procedura, il Comune non è riuscito a completare l'iter burocratico prima della ripresa delle lezioni.
 
Nel periodo estivo, invece di programmare ANCHE la mensa, l'Amministrazione ha pensato a presenziare a feste e festicciole dove sono stati sempre presenti, in massa e compatti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: molta apparenza e poca sostanza".