I due cani Miguel e Sofia sono stati uccisi da colpi di un’arma da fuoco mentre si trovavano su un sentiero nel comune di Solopaca, paesino della Valle Telesina: cani “di rione”, senza un proprietario ma adottati con affetto dalla comunità solopachese che se ne prendeva cura. I colpi, sparati da uno o più autori al momento ignoti, hanno tolto la vita a due creature che non stavano facendo nulla di male o di pericoloso e per le quali LNDC Animal Protection chiede giustizia, sporgendo denuncia e lanciando un appello ai cittadini della zona, per potere trovare l’autore o gli autori di questo ennesimo gesto di violenza che ha portato morte e dolore.
“Siamo vicini alla comunità di Solopaca che voleva bene a Miguel e Sofia”, ha affermato la presidente LNDC Animal Protection Piera Rosati: “Chiediamo a chi può dare informazioni utili alle indagini di farsi avanti, anche in modo anonimo, scrivendo ad avvocato@lndcanimalprotection.org: chi sa parli, un atto di responsabilità e civiltà in un mondo che ha perso umanità e lucidità e dove, da nord a sud, accadono ogni giorno violenze inaudite su ogni tipo di animale indifeso. È possibile che nessuno nel circondario abbia visto, sentito o saputo nulla che possa aprire una pista? LNDC Animal Protection è pronta a battersi perché sia fatta giustizia”.
L’associazione, che seguirà da vicino la vicenda e le indagini in corso, attende anche l’esito dell’autopsia che sarà fatta oggi sui corpi dei due animali per accertare se l’arma utilizzata per compiere questo gesto criminale sia un fucile da caccia o altro. “Siamo soddisfatti che anche l’Amministrazione Comunale si sia subito attivata condannando fermamente la vigliaccheria e l’atrocità di quanto accaduto. Questo caso è l’ennesima dimostrazione della presenza di persone pericolose che, se non individuate, potranno di nuovo uccidere altri esseri viventi, perché chi compie azioni di questo tipo è capace di qualsiasi cosa. Allo stesso tempo, vogliamo continuare a sensibilizzare la cittadinanza promuovendo una maggiore cultura del rispetto nella speranza di arrivare un giorno non troppo lontano ad instillare una nuova umanità in un numero sempre maggiore di persone”, ha concluso Rosati.