Tradizione, penitenza, fede e preghiera al centro dei riti settennali al via questa mattina a Guardia Sanframondi con la processione di penitenza del Rione Croce.
Riti settennali di penitenza in onore dell’Assunta 2024 che si concluderanno domenica prossima proprio quando la statua della Madonna uscirà dalla chiesa dell'Assunta per la processione generale con i battenti che, di corsa, usciranno per poi disperdersi nei vicoli del centro della Valle Telesina.
Un momento vissuto ogni sette anni tra storia e tradizione ma principalmente con penitenza ci tengono a precisare i cittadini di Guardia Sanframondi che tramandano di generazione in generazione questa tradizione conosciuta anche al di fuori dei confini italiani.
I figuranti, componenti i misteri, nonché i cori e i disciplinanti, si sono ritrovati nella prima mattinata sito in Largo Croce, per disporsi secondo le postazioni previste per la processione fino al Santuario dell’Assunta. La deputazione del Rione Croce è stata composta da Antonio Di Virgilio, Eneo Mancinelli, Remo Ciarleglio, Filippo De Blasio e Pasquale Mastantuono. Il coro diretto dai Maestri Arturo Armellino e Gioconda Di Blasio. I testi e le musiche dei canti sono stati composti dalla Maestra Enza Di Blasio, invece, l’elaborazione musicale è stata curata dal Maestro Rosario Del Duca.
Alla vigilia dell’inizio della Settimana di Penitenza Padre Giustino Di Santo d. O., Parroco e Rettore della Basilica Santuario dell’Assunta, si è rivolto ai fedeli e a tutti i partecipanti ai Riti settennali con un augurio e un invito: “Spero che la grande settimana penitenziale possa essere occasione di autentica conversione e rinnovato spirito cristiano. Come pastori ci sentiamo provocati dal pressante invito che il Signore risorto rivolse a Pietro sul lago di Tiberiade ad amarlo e a pascere il suo gregge. La comunità cristiana, dal canto suo, possa vivere questo tempo con sentimenti di disponibilità allo Spirito Santo, che opera attraverso i nostri Riti, e possa ottenere il dono di una rinnovata adesione al progetto di salvezza che Dio Padre ha per ciascuno di noi”. Padre Di Santo ha proseguito ringraziando “tutti gli operatori delle comunicazioni sociali per il prezioso impegno che stanno mettendo per dare ai Riti un’adeguata rappresentazione e ha ribadito l’invito e la disponibilità dell’area stampa a supportare tutte le necessità di cui dovessero necessitare”.