Esplosione metanodotto Forchia: si lavora per il ripristino

L'Arpac ha avviato il monitoraggio per i danni all'ambiente

esplosione metanodotto forchia si lavora per il ripristino
Benevento.  

"Ero in casa, ho visto un bagliore e, dal balcone, fiamme capaci di illuminare il paese a giorno".

C'è ancora tanta incredulità nelle parole del sindaco di Forchia, Pino Papa che ripercorre così l'episodio che ieri ha terrorizzato la Valle Caudina dove una conduttura del gasdotto è esplosa provocando un grosso incendio in via Misciuni, nella zona industriale del centro caudino. Un rumore incessante e fiamme visibili a chilometri la scena che si sono trovati davanti i soccorritori accorsi nella zona dove si è immediatamente proceduto ad evacuare le famiglie che sono rientrate nelle loro case solo a tarda sera. "Per fortuna non ci sono feriti e non si registrano danni alle abitazioni" precisa ancora Papa, mentre dopo l'esplosione è stata chiaramente interrotta la fornitura di gas a Forchia, Arpaia ed altri centri vicini del casertano. 

Di qui la necessità di fermare le lezioni: con un'ordinanza il sindaco ha chiuso le scuole.

Ancora tutta da chiarire la vicenda sulla quale ora indagano i carabinieri.

Mentre nella zona si lavora per riparare ai danni dell'incidente.

È già in via di predisposizione un sistema con bomboloni capaci di alimentare i paesi e le aziende della zona e si prevede di poter ripare il danno entro qualche giorno.

Intanto l'Arpac ha provveduto al monitoraggio della zona con una squadra di tecnici intorno alle 22 di ieri, quando l’incendio era già estinto. 

"Il vento - spiega l'Agenzia Regionale per l'ambiente- appariva orientato prevalentemente verso la strada statale Appia.

Nonostante l’evento sia apparso di entità contenuta grazie al tempestivo intervento delle forze in campo, i tecnici Arpac hanno proceduto comunque a installare tre postazioni, ciascuna con cinque campionatori passivi per la determinazione delle concentrazioni in aria di biossido di azoto, ozono, acido cloridrico, ammonia, benzene, toluene, etilbenzene, xilene, rispettivamente alle spalle della scuola primaria Iadanza, inoltre presso il rione Monsignor Ilario Roatta, infine a pochi metri dal sito dell’incendio in direzione delle abitazioni più vicine.

I risultati dei campionamenti verranno diffusi non appena disponibili".