Ospedale San Pio, Morgante rassicura: nessun declassamento

Questa mattina il vertice in Comune con i sindaci di Benevento e Sant'Agata dei Goti

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Benevento.  

Nessun timore. L'ospedale San Pio di Benevento non sarà declassato. Sono le rassicurazioni giunta dopo l'incontro tra il neo direttore del nosocomio sannita Maria Morgante e i sindaci di Benevento e Sant'Agata dei Goti, Clemente Mastella e Salvatore Riccio.

“L'incontro con i sindaci era un momento istituzionale, un incontro dovuto dopo il mio recente insediamento. L'ospedale San Pio di Benevento rimarrà Dea di secondo livello, non si deve parlare di declassamento. Stiamo lavorando per un ospedale più efficace”.

Parte da una ricognizione dei numeri, un report delle attività, Morgante “Mi sto prendendo del tempo per studiare la situazione ed elaborare una strategia per l'ospedale”.

Niente bacchetta magica sottolinea Morgante e indica la strada “Il San Pio si riprenderà. Purtroppo il covid ha messo sotto stress la struttura e ci sono altre situazioni che hanno pesato sull'ospedale. Ma su questo la direzione strategica sta lavorando”.

E dunque riapertura dei posti letto, operazione che secondo la Morgante alleggerirà pure il pronto soccorso in affanno. Poi il nodo personale. Per far fronte alla carenza di anestesisti e medici dell'emergenza Morgante dettaglia “stiamo lavorando all'auto convenzionamento degli anestesisti e ho chiesto aiuto alle altre aziende campane. Contemporaneamente agiamo sul fronte dei concorsi e in via prioritaria quello di anestesia e rianimazione”.

E ovviamente spiega “Quello della carenza di anestesisti è un problema generale, nazionale. Ovviamente anche la regione lavora per questo. In ogni caso sono fiduciosa”.

Parla di un lavoro di squadra Mastella e ribadisce grande attenzione per il problema. “L'incontro di oggi – ha detto il sindaco – è necessario a comprendere meglio la situazione. A mettere in campo quel controllo politico anche sulla sanità. Il direttore ha dato piena disponibilità. Lavoreremo insieme per eliminare i problemi e far crescere la struttura. E mi ha rassicurato che il pericolo del declassamento non esiste. Nei prossimi giorni – conclude – ci sarà anche il confronto con l'Ordine dei medici”.