"Porre fine alla disparità di trattamento tra gli studenti delle aree interne"

L'appello del presidente della Provincia, Di Maria alla Regione

porre fine alla disparita di trattamento tra gli studenti delle aree interne
Benevento.  

Il presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria ha rinnovato alla Regione Campania la segnalazione volta a rimuovere l’inaccettabile disparità di trattamento riservata agli studenti pendolari del Sannio non sono iscritti ad Istituti con sede in Benevento.

Occorre, ha scritto Di Maria, che «la medesima facilitazione per il costo dei trasporti riconosciuta allo studente che, da uno qualsiasi dei Comuni della provincia sannita, deve raggiungere il capoluogo Benevento per frequentare le lezioni venga estesa anche agli studenti residenti fuori dal capoluogo ma che debbono invece raggiungere uno dei tanti Comuni della stessa provincia ove ha sede la Scuola di iscrizione».

Già in passato, sulla scorta anche di sollecitazioni dei sindaci e dei dirigenti scolastici, Di Maria aveva presentato la stessa richiesta.

«E’ inutile far presente che non si capisce proprio per quale ragione», ha scritto Di Maria alla Regione, «una Famiglia residente in uno qualsiasi dei Comuni della Provincia debba sobbarcarsi le spese di trasporto per il solo fatto che il proprio figlio o figlia sia iscritto/a in un Istituto scolastico non ricadente nel capoluogo».

Secondo Di Maria occorre subito porre fine a questa discriminazione perché:

-1) la parità di trattamento da parte delle Istituzioni nei confronti di tutti i cittadini ovunque essi risiedano è un principio costituzionale;

-2) con la ripresa della Scuola in presenza, gli studenti devono avere le eguali opportunità, anche dal punto di vista dei costi da sopportare;

-3) se alle aree interne non vengono garantite le pre-condizioni per la presenza dei servizi essenziali, negando la convenienza a frequentarli, è evidente che in questo modo queste aree già fragili si depauperano ulteriormente di opportunità.

Questa la conclusione di Di Maria: «poiché la descritta disparità di trattamento va invero avanti da troppo tempo, ritengo che sia giunto finalmente il momento di cancellarla».