Derby -3: i tifosi, la pretattica e le possibili scelte

Si avvicina la sfida com l'Avellino: Auteri ha l'incombenza di sostituire Perlingieri

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Benevento.  

Da quella prima partita del lontano 24 novembre 1929 in cui circa 800 tifosi da Benevento si portarono al vecchio Piazza d'Armi di Avellino “in treno, in auto, in bicicletta e persino a piedi” (come riporta “Il Popolo Sannita” nella sua edizione dell'epoca), al calcio moderno che chiude le porte agli appassionati e li lascia fuori a rimuginare su quelle volte in cui la sana rivalità ha lasciato il posto alla stupidità. 

Il derby sarà dimezzato sugli spalti, è il dazio che si paga alla sicurezza e a quelle regole che il calcio ha provato a darsi (ricordiamo l'inutile tessera del tifoso) ma che non hanno sortito alcun effetto positivo.

Rimane un pizzico di nostalgia, ma i costi di una partita di calcio per l'organizzazione dell'ordine pubblico non possono diventare insostenibili per la comunità.

Così la sfida ci sarà solo sul terreno di gioco. E sarà da brividi comunque. Sei punti di vantaggio per la squadra giallorossa, ma una voglia matta di rimettere le cose in equilibrio da parte degli irpini.

Auteri sta continuando per la sua strada con grande serenità. Un'emozione che vorrebbe trasmettere anche alla sua squadra, fatta prevalentemente di giovani. Si comincia da un piccolo rammarico che cozza in maniera totale con la gioia assoluta di regalare un giocatore alla Nazionale Under 20. Parliamo dell'assenza di Mario Perlingieri, che sarà a Coverciano mentre i suoi compagni scenderanno in campo per il derby. Il ragazzo di Torre Annunziata avrebbe voluto persino rendersi disponibile ad un tour de force di spostamenti, ma la società ha voluto lasciarlo sereno in questa sua prima avventura azzurra. E così ad Auteri toccherà trovare la giusta soluzione per sopperire alla mancanza di “Supermario”.

La mossa più semplice potrebbe essere quella di collocare un attaccante al posto di un altro che sarà assente. Il riferimento è a Eric Lanini, un giocatore imprescindibile nello scorso campionato, ma che un avvio balordo ha relegato in un limbo da cui stenta ad uscire. L'inserimento dell'attaccante torinese lascerebbe la struttura praticamente invariata, magari solo cambiando la collocazione di Manconi, che partirebbe dal centro invece che da sinistra. Le altre soluzioni, tutte possibili, portano con sé dei piccoli dubbi da sciogliere. Si è parlato di Acampora e dunque del varo di una formazione che sarebbe la copia di quella iniziale di Crotone. Una scelta tutta da verificare, sia per le condizioni non ancora ottimali del trequartista napoletano, sia per i modellamenti che la struttura tattica richiederebbe.

Le altre possibili scelte sono nel novero della routine: Ferrara o Viscardi nel ruolo di terzino sinistro, Tosca o Capellini in quello di centrale difensivo. Nient'altro, crediamo, perchè Auteri si affida sempre alle certezze in una sfida importante.

Dal versante bianco-verde la pretattica di Biancolino non sembra ingannare nessuno. D'Ausilio, a detta di tutti, è pronto a riprendersi il posto in mezzo al campo, magari alle spalle di Patierno, e con ai lati Russo (ma anche Tribuzzi) e Sounas. Più difficile che recuperi anche Palmiero, il metronomo che è mancato nelle ultime partite ai lupi.