Sorpresi a giocare a carte in un negozio: multa e sospensione

Controlli anti Covid. Polizia Municipale ha provvisoriamente chiuso l'attività al rione Ferrovia

sorpresi a giocare a carte in un negozio multa e sospensione
Benevento.  

Nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata al rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19, la Polizia municipale ha effettuato nella giornata di oggi

Circa 250 controlli che hanno interessato pedoni o automobilisti in transito lungo le strade cittadine. Verifiche costanti lungo la pista ciclopedonale nella zona di Pantano, San Vitale e Scafa e 15 sanzioni amministrative elevate; tra queste sette sono state elevate a carico di un esercizio commerciale di alimentari in zona ferrovia gestito da extracomunitari dove sono stati rinvenute sette persone intente a giocare a carte.

Questo il bilancio dei controlli della Polizia Municipale di Benevento nella giornata di oggi. Gli agenti hanno dunque sorpreso alcune persone giocare a carte all'interno di un negozio. Al termine dell'accertamento, oltre alle multe, per il titolare è scatta anche la chiusura provvisoria dell'attività per 5 giorni. Successivamente, la sospensione dell'attività sarà decisa dal Prefetto di Benevento e potrà durare sino a 30 giorni. Un’altra sanzione è stata comminata a persona sorpresa a bordo di un autobus della ditta Trotta Bus SpA, che non ha saputo giustificare l'uscita dalla sua abitazione.

Intanto, rispetto alle oltre 150 sanzioni comminate in questi ultimi giorni, arrivano i primi pagamenti. Sono, infatti, già stati pagati due verbali da 280 euro da parte di due persone che erano state multate.

“Devo ribadire – dichiara il Comandante Fioravante Bosco – che i controlli saranno sempre più stringenti, e quindi raccomando a tutti i cittadini di evitare il rischio di pesanti sanzioni. Stiamo controllando sempre con maggior attenzione – conclude il capo della municipale – gli esercizi commerciali e le persone che girano sugli autobus di linea. Meglio, quindi, restare a casa che rischiare di incorrere nei rigori della legge”.