Dal Sannio a Bergamo per sostenere uno dei territori maggiormente colpiti dall'emergenza. E' la storia della dottoressa Milena Iuliano, 30enne originaria di Bucciano, in provincia di Benevento che da novembre scorso ha cominciato a lavorare presso il Pronto Soccorso di Bergamo Est, comprendente Seriate, Lovere ed Alzano Lombardo, diretto dal Primario Angelo Mercieri.
Giovane laureata in medicina e chirurgia, per la dottoressa Iuliano questo impegno presso la struttura bergamasca non è la prima esperienza: a pochi mesi dalla Laurea era stata impegnata quale Dirigente Medico presso la Casa Circondariale di Massa Marittima (GR). Oggi però per il giovane medico sannita la sfida sicuramente più difficile trovandosi “proprio al centro di una vera e propria tempesta, insieme a tanti altri Operatori della Sanità bergamasca, lombarda, italiana”. Come evidenziato dal Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, che aderendo alla proposta formulata dal suo omologo della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, ha partecipato il 31 scorso alle ore 12 al minuto di silenzio e raccoglimento, davanti alle Bandiere a mezz’asta, per le Vittime della pandemia: "Lo ha fatto sia con il pensiero rivolto agli oltre 12 mila italiani che non ci sono più sia per dire in qualche modo 'grazie' ai medici e agli infermieri in prima linea in questa 'guerra'". Un pensiero che Di Maria ha voluto rivolgere anche "ad uno dei tanti “cervelli in fuga” dal Sannio, e cioè proprio alla giovane dottoressa Iuliano.
"Non so dire quanti siano i medici e gli infermieri sanniti che, in questo momento, stanno lavorando al Nord, nelle aree più colpite dal virus; immagino, però, siano davvero molti e stanno dando prova come i loro colleghi rimasti nel Sannio, di grande senso di responsabilità, di coraggio, di abnegazione e di spirito di sacrificio", ha detto Di Maria che ha aggiunto: "La vicenda, però, della dottoressa Iuliano mi ha molto colpito, anche perché il suo papà è uno stretto collaboratore della Presidenza della Provincia. Abbraccio forte idealmente la dottoressa Iuliano, ringraziandola per quanto fa tutti i giorni, così come abbraccio il papà e la mamma. Vorrei prendere la dottoressa Iuliano quasi a simbolo di tutti gli Operatori della sanità del Sannio, cioè di quei medici ed infermieri sanniti che stanno combattendo questa battaglia sia nella mia Provincia sia molto lontano dalla terra natìa e li ringrazio, tutti, per quanto stanno facendo. Così come abbraccio forte il Collega Gafforelli, che prendo a simbolo di tutti i cittadini di quella Provincia bergamasca che stanno sopportando in misura terribile”.