Da eroi a untori in una manciata di secondi. Un passo breve, istantaneo. Zero riflessione, solo azione. Istinto animale senza razionalità. La paura, il panico. Si possono spiegare solo così le centinaia di post che purtroppo dobbiamo leggere di bacheca in bacheca. Il caso "Villa Margherita" nel Sannio ha esasperato i toni. Fino a chiedere la pubblicazione dei nomi delle persone contagiate.
Chiaramente fanno meno gola i pazienti ricoverati. Si cerca invece di ricostruire meticolosamente la lista degli operatori. Medici, infermieri, oss che fino a ieri erano il porto sicuro nelle emergenze. Ora non sono solo al bando, sono considerati "il male".
Messaggi audio con nomi e cognomi trasmessi via whatsapp di telefono in telefono. Una lista di proscrizione terribile.
Un atteggiamento assurdo, incredibile. Una deriva pericolosissima veicolata da persone che in altro tempo difendono la libertà.
In tempo di pace. Ma questo non è tempo di pace. È una guerra in cui le vittime, improvvisamente si trasformano in carnefici. Incarnano il male, il terrore, le paure. E vanno dunque identificati, isolati, reclusi. Misure che se in un protocollo clinico sono chiaramente sacrosante quando si applicano al sociale sono aberranti, insensate, inutili.
La paura, certo. Quella che tutti hanno. Ma non lasciamoci sfuggire l'umanità.
Covid 19. E' caccia agli untori, fuori i nomi
L'esasperazione, la paura e una pericolosa deriva di odio e intolleranza
Benevento.