Capuano: "La B? L'Avellino deve provarci. Parisi da top. Garofalo, che errore"

L'ex tecnico dei lupi: "Proposi di prendere Rovella e Cambiaso. La promozione? Avellino e Catanzaro"

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Avellino.  

Eziolino Capuano è stato ospite del Memorial dell'Amicizia allo stadio Mariconda di Serino nel ricordo di Carmine Parisi, padre di Fabiano, l'esterno difensivo sinistro dell'Empoli, uomo mercato, protagonista nella nazionale under 21, e di Francesco De Feo. "Sono qui con piacere in memoria di due persone, Charles e Ciappone. - ha spiegato l'ex tecnico dei lupi - Charles l'ho conosciuto e sono qui in onore del padre di Fabiano. È un momento di aggregrazione. Posso svelare un aneddoto. Mi chiese se la prospettiva di Fabiano in Serie A. Risposi che nel giro di due anni arrivava in Nazionale. Avrebbe voluto godersi questo momento, magari lo vedrà da lassù. Aggiungo che in una riunione, quando si parla di giovani, faccio nomi e cognomi. Ero l'allenatore dell'Avellino e a Montefalcione eravamo io, il presidente, Salvatore Di Somma, e il figlio del presidente, Giovanni. Il padre mi dice: "Sono amico di Preziosi, chi possiamo prendere dalla Primavera del Genoa?". Io dissi: "Fatti dare immediatamente Rovella e Cambiaso", che erano sconosciuti ai più. I giovani bisogna conoscerli, vedere la prospettiva e bisogna saperli aspettare. 

Sulla stagione 2022/2023: "L'Avellino ha una proprietà forte. Per me è stata la medaglia della carriera ed ho allenato in piazze importanti. Avellino è qualcosa che ho voluto, che ho rincorso per tanti anni. Le dicerie della macchina... Ma alla fine il tempo è sempre galantuomo. - ha aggiunto Capuano - L'Avellino ha un direttore sportivo bravo, capace, ha una società forte e devono fare una squadra forte. Non c'è dubbio. Anche perché quest'anno è un campionato dove devi tentare. Prima c'era la Ternana, il Bari, non voglio dire il Palermo. Te la giochi con il Catanzaro in questo momento. Non so che faranno a Crotone, però deve tentare e sono convinto che D'Agostino è una persona molto seria. Hanno un direttore capace e, quindi, con un allenatore giovane, che vuole dimostrare, sicuramente faranno un campionato di alta classifica. Enzo è un ragazzo intelligente, sa quello che fa. Puntare sui giovani? Abbiamo parlato di Rovella, Cambiaso, Parisi. Dipende dai giocatori che vai a prendere. Se vai a prendere dei giovani che non sono di prospettiva è un conto, ma se prendi giovani importanti, come sono convinto che l'Avellino prenderà, è normale che poi devono essere sopportati e supportati. Ovviamente, occorrono cinque, sei, sette giocatori esperti, da asse portante, che vanno a supportare il valore dei giovani. Tutti giovani non va bene: ad Avellino la pressione è alta come in altre grandi piazze".

Su Vincenzo Garofalo, ingaggiato dal Brescia in Serie B: "È stata fatta una cosa che non concepisco. Forse perché l'avevo portato io. Non riconfermare Garofalo a minimo federale e farlo andare via... questo l'ho proprio creato. L'ho preso nelle giovanili della Salernitana che non giocava. La mia cocciutaggine di dire che aveva qualità, l'ho portato ovunque, lo portai a Foggia, poi andai via e anche senza Capuano ha due campionati mostruosi. L'Avellino si deve mangiare le mani. È stato fatto qualcosa, se si può dire, di abominevole calcisticamente. Un ragazzo di Avellino lo mandi via a minimo federale, vuol dire che non sai di calcio".