L'Avellino non ne ha più, il Catania in 10 sbanca il Partenio: lupi contestati

Agli etnei basta Sipos per vincere nonostante l'inferiorità numerica dal 65' (espulso Lorenzini)

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Avellino.  

Seconda sconfitta casalinga stagionale: l’Avellino perde con il Catania, fa arrabbiare ancor di più i suoi tifosi, inviperiti e in contestazione a fine gara, e vede allontanarsi il secondo posto. Decide un gol di Sipos al 63’.

Nonostante le assenze di Bove e Scognamiglio, febbricitanti, e una lunga lista di indisponibili, Gautieri non rinuncia al rodato 3-5-2 adattando Ciancio nelle vesti di centrale di destra e confermando Rizzo sulla stessa corsia a centrocampo. In mediana rientrano Carriero e Tito dal primo minuto; in attacco, con Maniero ko, Murano viene preferito a Plescia per fungere da partner di Kanoute. Baldini risponde con il preannunciato 4-3-3: Simonetti, Sipos e Russini formano il tridente d’attacco, chiamato a sopperire all’assenza di bomber Moro, squalificato.

Si parte e Ciancio rischia subito l’espulsione con intervento durissimo su Simonetti: l’arbitro Bordin della sezione di Bassano del Grappa lo grazia ammonendolo soltanto. Kragl si conferma il punto di riferimento per intraprendenza e personalità: un suo colpo di testa sul fondo, su cross di Carriero, innescato da Ciancio, è il primo tiro della partita. Gli etnei tengono bene il campo e i padroni di casa non riescono a trovare varchi per impensierire Stancampiano, ben protetto dalla sua linea difensiva sui tentativi irpini di far breccia per via centrali o laterali.

Aloi si mette in proprio e invoca un penalty per un sospetto braccio galeotto di Cataldi su un suo lob in area di rigore. Poco dopo la mezz’ora Silvestri rischia di ripetere la frittata contro il Messina addormentandosi su pressing di Simonetti, Forte allontana la minaccia spazzando. Sul finire del primo tempo punizione di Murano prolungata oltre la linea di fondo da Stancampiano, impegnato, poi, severamente da una botta di Kragl sugli sviluppi del corner: Dossena colpisce di testa, a porta ormai vuota, ma la palla si spegne di poco alta sulla traversa. Finale concitato. La panchina ospite protesta in maniera vibrante per un tocco di braccio di Kanoute: espulso Claiton e ammonito Baldini. Si va al riposo sullo 0-0.

Ripresa scoppiettante. Rizzo testa i riflessi di Stancampiano con un destro di collo pieno da posizione defilata, che il portiere alza sopra la traversa. A stretto giro di posta il numero 12 dei siciliani perde la presa in uscita alta, Rizzo tocca per Kragl, che non riesce a trovare l’impatto col pallone in scivolata. Un giro di lancette più tardi il Catania passa in vantaggio: percussione palla al piede di Cataldi, Aloi, già ammonito, non affonda l’intervento; Dossena esce male, Tito non sale, Sipos è in gioco quando riceve il passaggio filtrante, prende il tempo a Silvestri e batte Forte con un diagonale rasoterra sotto la pancia. Il centravanti croato sfida pure la Curva Sud con un’esultanza provocatoria. Al 63’ è 0-1.

Si riprende a giocare e i rossoazzurri restano in dieci dopo soli 60 secondi dall'urlo liberatorio: fallo da ultimo uomo di Lorenzini su Murano, che lo aveva superato in velocità. Sulla successiva punizione, prodigioso colpo di reni di Stancampiano su sinistro all’incrocio di Kragl. Emozioni senza soluzione di continuità. Cataldi svirgola e centra il palo della sua porta. L’Avellino passa al 4-3-3 con gli inserimenti di Micovschi e Mastalli per Carriero e Ciancio. Nulla da fare perché i lupi sono sulle gambe, in evidente difficoltà fisica, e neppure l’uomo in più basta per rimettere in piedi la gara. Un tiro di Plescia, subentrato, toccato in angolo da Stancampiano, e nulla più. Il Catania passa al “Partenio-Lombardi” e per i biancoverdi pure il secondo posto, dopo il primo, sembra destinato a restare alla stregua di una chimera.

Il tabellino.

Avellino – Catania 0-1

Marcatore: st 18’ Sipos.

Avellino (3-5-2): Forte 5; Ciancio 5 (27’ st Mastalli 5), Dossena 5, Silvestri 5; Rizzo 6 (45’ st Mocanu sv), Carriero 5.5 (27’ st Micovschi 4.5), Aloi 5.5, Kragl 6, Tito 5 (37’ st Plescia sv); Kanoute 5, Murano 5.5. A disp.: Pane, Pizzella, De Francesco, Tarcinale, Stanzione. All.: Gautieri 5.5.

Catania (4-3-3): Stancampiano 6; Albertini 6.5, Lorenzini 5, Monteagudo 6.5, Zanchi 6 (27’ st Pinto 6); Rosaia 6.5 (40’ st Izco sv), Cataldi 6; Provenzano 6 (1’ st Biondi 6); Simonetti 7 (40’ st Ropolo sv), Sipos 7, Russini 6.5 (23’ st Pino 6). A disp.: Sala, Coriolano, Claiton, Ercolani, Piccolo, Russo, Bianco. All.: Baldini 7.

Arbitro: Bordin Bassano del Grappa 6. Assistenti: Egidio Marchetti della sezione di Trento e Stefano Galimberti della sezione di Seregno 6 e 6. Quarto Ufficiale: Mastrodomenico della sezione di Matera.

Note: Espulsi: dalla panchina al 42’ pt Claiton per proteste e al 20’ st Lorenzini per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Ciancio, Rosaia, Aloi, Simonetti, Cataldi e Murano per gioco falloso; Baldini e Pinto per proteste. Angoli: 6-3. Recupero: pt 1’; st 6’. Spettatori e incasso non comunicati.