Sandro Abate, Batista: "Un piacere allenarsi ad Avellino"

L'allenatore dei verdeazzurri ha parlato alla vigilia della sfida con la Todis Lido di Ostia

Avellino.  

Al termine della seduta di rifinitura al PalaConi di Avellino, alla vigilia della sfida contro la Todis Ostia di Lido (PalaCercola, ore 20,45), al microfono di Ottopagine.it ha parlato l'allenatore della Sandro Abate Avellino, Marcelo Batista: “Sarà una partita difficile, come tutte le partite di Serie A. Come con ogni avversario, come contro ogni squadra, bisogna lavorare per individuare punti forti e punti deboli. Abbiamo lavorato duramente, in settimana, per studiare la Todis Ostia di Lido e prepararci alla partita. Ci siamo fermati solo ieri, nel giorno di Natale.”

In arrivo l'ultimo atto del girone di andata, l'imperativo è chiudere in bellezza e non cedere posizioni in classifica mentre l'inserimento degli ultimi arrivati, in ordine cronologico, procede a gonfie vele: “Fabiano e Kakà erano due pedine che mancavano a questa squadra. Si stanno inserendo nei meccanismi di squadra. Tornando alla sfida di domani, la classifica conta poco, adesso, anche se è chiaro che vogliamo chiudere il girone di andata tra le prime quattro. È un obiettivo nostro e della società, sia a livello personale, sia in ottica playoff scudetto. Il campionato non finisce domani. C'è tutto un girone di ritorno da giocare, ma vogliamo chiudere quello di andata senza rimpianti quando, alla fine, sarà il momento di tirare le somme.”

In archivio un allenamento dal sapore particolare, nella città della Sandro Abate. Ad Avellino dove il quintetto verdeazzurro spera, un giorno, di poter giocare in pianta stabile: “Il PalaConi? La struttura è bella. Peccato che non possiamo giocarci le partite di campionato. Ho detto alla società che, però, qualche allenamento possiamo farlo qui. Dispiace perché è la squadra della città ed è bastato un allenamento per richiamare sugli spalti parecchi tifosi. Sentire il loro calore e attaccamento non può che fare piacere anche ai giocatori. Cercola è lontano da Avellino e capisco che sia per loro difficile seguirci fin lì. Chissà, magari un domani il Comune ci darà una mano per tornare ad Avellino.”