"La violenza brutale e gratuita che si e' abbattuta sui giovanissimi manifestanti di Pisa nei giorni scorsi ha indignato ormai l'intero Paese. E' evidente che questo episodio si inserisce in un contesto sempre piu' pesante e preoccupante di repressione del dissenso, di insofferenza per qualunque forma di opposizione politica e, ancor prima, sociale, al governo guidato da Giorgia Meloni. Le parole, di chiara condanna e di evidente preoccupazione per quanto sta accadendo, che il Presidente della Repubblica Mattarella ha voluto rivolgere al Ministro dell'Interno Piantedosi, rappresentano un fatto inedito nella vicenda politica e istituzionale italiana. E' per questa ragione che ci chiediamo davvero come si possa pensare di assegnare, come e' stata proposta nelle settimane scorse, la cittadinanza onoraria di Avellino al Ministro Piantedosi". Lo afferma Sinistra Italiana con il segretario provinciale irpino Roberto Montefusco. "Questo riconoscimento cittadino - prosegue l'esponente rossoverde - qualche anno fa fu conferito a un maestro di liberta' e di pensiero critico come Aldo Masullo e ora non comprendiamo proprio perche' lo si vorrebbe concedere ad un uomo, questo Ministro dell'Interno, che evidentemente non ne risulta degno, come in realta' appariva chiaro dal tempo delle sue sortite in materia di immigrazione. Il sindaco di Avellino Gianluca Festa torni sui suoi passi, - conclude Montefusco - perche' in gioco c'e', davvero, l'onore della citta' di Avellino, che non puo' essere associata a una stagione politica cosi' cupa e agli uomini che la rappresentano".
"Violenza a Pisa. Cittadinanza a Piantedosi? Il sindaco Festa ci ripensi"
Roberto Montefusco rilancia la sua riflessione sulla assegnazione del titolo al Ministro
Avellino.