"Scompare con Ciriaco De Mita uno dei massimi esponenti del cattolicesimo democratico del nostro Paese. È stato il politico che ha rappresentato con maggiore coerenza e tenacia le esigenze del Mezzogiorno d'Italia e della sua terra. Scompare uno dei rari esponenti politici che ha sempre tentato di legare l'azione politica a un percorso di lungo periodo. Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia". Così il Governatore della Campania Vincenzo De Luca.
"Era una persona di famiglia. E' un grande dolore per l'Italia, per la Campania e soprattutto per l'Irpinia aver perso una fonte luminosa, il faro della politica irpina, che è stato sempre vicino a tutte le nostre realtà". Così il medico personale di Ciriaco De Mita, il cardiologo Giuseppe Rosato, ricorda l'ex segretario della Dc. "DE MITA è stato un grande democristiano - aggiunge Rosato -, ha avuto ruoli di responsabilità e ha dato non soltanto luce e ristoro alla popolazione ma soprattutto ha avuto grande considerazione politica nel mondo". "Ciò che più mi resta impresso di lui - conclude il dottor Rosato - è l'amore per la sua terra. Muore un grande democristiano, un grande politico".
"Ci siamo conosciuti alla Cattolica di Milano, nel 1949 in piena ricostruzione post bellica e Ciriaco si poteva dire che già fosse un leader, una personalità che emergeva tra gli studenti quando si parlava di politica ma anche di cultura in generale. Fin da allora si vedeva che aveva la passione per la politica e per gli studi politici. Nella nostra lunga militanza politica, siamo stati d'accordo tante volte ma altrettante abbiamo avuto contrasti e dissensi. Malgrado tutto la nostra amicizia non si è mai spazzata, mai interrotta sempre nel segno del rispetto reciproco. Scompare un personaggio di grande statura". Lo ha detto l'ex parlamentare della Dc e dell'Ulivo, Gerardo Bianco, ricordando Ciriaco DE MITA.
Ciriaco De Mita, scomparso oggi, " ha rappresentato una parte di storia personale e di storia italiana". Lo ha sottolineato il sindaco di Benevento e leader di Noi di Centro Clemente Mastella, per anni stretto collaboratore e portavoce del leader Dc di Nusco. "De Mita, ha sottolineato, è stato massima espressione dell' "orgoglio della cultura della civiltà contadina di arrivare alla gestione del potere nel nostro Paese non con una forma di arroganza, ma nel tentativo di cambiare le cose secondo quel tratto di umanità tipico della nostra gente". Ed "in parte fu anche un incompreso".
"Oggi, non possiamo che essere tristi per la perdita di un uomo che ha scritto gran parte della Storia del Mezzogiorno e d'Italia. Perdiamo un pezzo della nostra identità irpina.
Al di là della politica, dei posizionamenti, delle idee partitiche, a Ciriaco De Mita, va il nostro più sentito e commosso saluto". Così Enzo Alaia in un post su facebook.
“Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa del Presidente Ciriaco De Mita, protagonista indiscusso della storia contemporanea del nostro Paese e della comunità irpina. Un riferimento politico-istituzionale del nostro tempo, che è sempre rimasto profondamente legato alla sua Nusco e all’Irpinia”. E’ quanto dichiara il vice-presidente della Provincia, Costantino Giordano.
Anche il Partito Democratico d’Irpinia piange la scomparsa del presidente Ciriaco De Mita. "Intellettuale raffinato che ha saputo coniugare i principi del cattolicesimo democratico con l’azione riformatrice. Il ragionamento, strumento costante di elaborazione e riflessione politica, che ha saputo accompagnare con la concretezza dell’azione di governo.Convinto sostenitore del centro sinistra, di cui fu artefice, ha saputo cogliere sempre gli elementi di novità della società civile, senza mai rinnegare i principi ideali che hanno animato la sua politica. Un uomo dal grande senso delle istituzioni nella consapevolezza che dovessero essere vicine alla gente dando risposte concrete ai bisogni.Oggi lascia una eredità fatta di idee ed impegno, passione civile e rigore intellettuale, richiamo costante al radicamento territoriale che rappresentano un patrimonio immenso e di valore inestimabile per chi sceglie di impegnarsi per la propria comunità.L’Irpinia è stata la sua terra di cui era fiero, per la quale si è speso fino all’ultimo e l’Irpinia è altrettanto fiera di questo suo figlio.
“Con commozione e dispiacere ho appreso della morte di Ciriaco De Mita. Non è facile, perciò, in questo momento trovare le parole giuste per chi, come me, ha avuto il piacere di avere con lui un rapporto politico e personale molto profondo. Ricordare Ciriaco De Mita significa ricordare un politico di razza, un uomo delle istituzioni, un protagonista assoluto della storia repubblicana italiana. De Mita è stato uno statista vero, un intellettuale finissimo, uomo di un’intelligenza brillante capace di anticipare il futuro e guidare i processi”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale, Maurizio Petracca.
“Ho avuto modo di conoscerlo – aggiunge Petracca – verso la fine della mia prima esperienza politico-amministrativa, al Comune di Avellino. Dall’inizio avemmo un rapporto cordiale e molto sincero. Ho deciso di seguire un pezzo del suo percorso politico, in un momento anche di sua personale difficoltà, nel 2008. Da quel momento è nata un’amicizia di cui ancora oggi sono onorato e della quale conservo ricordi indelebili. Le scelte politiche maturate in seguito non hanno scalfito in me l’affetto che ci legava”.
“Di Ciriaco De Mita – così conclude Petracca – resterà immortale il ragionamento. Di lui sarà impossibile dimenticare, perché non replicabili, l’eloquio curatissimo, l’ironia pungente, la passione politica che permeava ogni suo gesto e ogni sua scelta, l’amore per la parola, l’attenzione per il suo interlocutore.”