Il dato: gli irpini preferiscono ristorante e agriturismo nei giorni di festa

Lo riferisce il delegato Confcommercio Campania Nicola Grasso

il dato gli irpini preferiscono ristorante e agriturismo nei giorni di festa

Tutta la provincia di Avellino ha registrato un andamento particolarmente positivo e Confcommercio ha stimato, nei due giorni di Pasqua e Pasquetta, un fatturato complessivo di 1,250 mila euro...

Ariano Irpino.  

Gli irpini preferiscono mangiare fuori nei giorni di festa, a confermarlo sono i numeri. Che sia ristorante all’aperto per una scampagnata, uno stellato o una trattoria, il sold out è praticamente assicurato.

Le festività pasquali del 2025 si sono, infatti, rivelate positive per il settore della ristorazione irpina, a fronte anche dei rincari per la spesa.

Secondo le stime di Confcommercio (Ariano-Valle ufita), circa 25 mila di persone hanno scelto di pranzare al ristorante nella giornata di Pasqua, Pasquetta e del 25 aprile, nonostante le condizioni meteorologiche non favorevoli.

Si registra anche una moderata quanto confortante crescita rispetto ai dati del 2024. D’altronde il 90% dei ristoranti ha scelto di lavorare, rimanendo aperto nei giorni festivi di Pasqua e Pasquetta prevalentemente a pranzo.

Stando alle stime, il 50% degli operatori ha previsto affluenza e incassi stabili rispetto all’anno precedente, mentre il 40% ha stimato un aumento dell’attività.

Solo il 10% ha espresso preoccupazione per un possibile calo. l trend positivo per la ristorazione riguarda l’intera Irpinia in particolare per la Valle Ufia e per l’arianese, polo indiscusso la città del tricolle, Ariano Irpino, dove il settore dell’enogastronomia la fa da padrone, con le sue 18 strutture ricettive per un totale di 6000 posti a sedere più 15 strutture agrituristiche con altri 1000 posti a sedere.

Come sottolinea il delegato Confcommercio Campania, Nicola Grasso: "C'è un’area enogastronomica che ha superato le aspettative, attestandosi tra le più richieste per Pasqua e Pasquetta al ristorante. Tutta la provincia di Avellino ha registrato un andamento particolarmente positivo e Confcommercio ha stimato, nei due giorni di Pasqua e Pasquetta, un fatturato complessivo di 1,250 mila euro”.

Di questi, oltre 1 milione provengono dai ristoranti tradizionali, mentre la quota restante è stata generata da bar e attività di ristorazione senza somministrazione, come l’asporto.

Le presenze ai tavoli dei ristoranti nei due giorni festivi sono state superiori a 20.000, pari a quasi un irpino su dieci.

Il dato rappresenta un incremento dell’1,8% rispetto al già record 2024. Complessivamente, si stimano oltre 25.000 clienti tra ristoranti e bar. La spesa media si è collocata tra i 40 e i 60 euro, con punte superiori ai 90 euro nei ristoranti di fascia alta.

Non sono mancati menu più economici, con offerte da 35 euro negli agriturismo. Soprattutto il turismo rurale ha registrato numeri rilevanti per la ristorazione. Secondo Coldiretti- Campagna Amica, durante le festività pasquali si contano migliaia di presenze negli agriturismi irpini, includendo sia i pernottamenti sia i pranzi e le visite giornaliere. Si tratta di un aumento del 10% rispetto al 2024, segnale dell’interesse crescente verso un’offerta autentica e legata alla tradizione contadina".