Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso presentato dal presidente della Provincia Rizieri Buonopane - rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Perongini - e sospende l'esecutività della sentenza del Tar dello scorso 27 aprile.
Il massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione pubblica ha preso questa decisione “Considerato che, stante la materia oggetto di controversia e gli effetti derivanti dalla sentenza impugnata, sussistono le ragioni di estrema gravità ed urgenza tali da non consentire la dilazione dell’adozione della misura cautelare fino all’esame della relativa istanza in camera di consiglio”.
Accolta dunque l’istanza cautelare e per l'effetto si sospende l’esecutività della sentenza impugnata. Per la discussione, la camera di consiglio è fissata il 24 maggio 2022.
Come è noto per la guida di Palazzo caracciolo si consuma una guerra a colpi di ricorsi già dal giorno dopo le elezioni dicembre. Lo sfidante di Buonopane, il sindaco di Montefalcione Angelo Antonio D'Agostino presentò ricorso al Tar. Il Tribunale di Salerno si è espresso lo scorso 27 aprile in merito alle contestazioni sul voto extra-territoriale dei consiglieri comunali di Calitri e Montoro, Antonio Campana e Mario Bianchino.
I due il giorno del voto erano ricoverati in ospedale, il segretario generale di Palazzo Caracciolo concesse il voto domiciliare ma secondo i giudici amministrativi non c’erano le condizioni. Calitri e Montoro rientrano nelle fasce dei comuni B e D, ovvero dai 10mila ai 30mila abitanti, e dai 3 ai 5mila abitanti. Il tar aveva dunque disposto il ritorno al voto nelle due fasce in questione. Respinti invece gli altri punti del ricorso di D’Agostino, che puntava ad ottenere il ribaltamento dell’esito del voto e dunque l’elezione diretta.
Con la sospensiva concessa dal Consiglio di Stato, Buonopane, che era decaduto per effetto della sentenza del Tar, torna in sella e può continuare a guidare l'ente provincia.Ma la guerra non finisce certo qui. Nelle more era stato nominato, lo scorso 26 aprile con decreto n.20, vicepresidente Costantino Giordano sindaco di Monteforte.
Contro quel decreto di nomina si sono scagliati i consiglieri sostenitori di D'Agostino che hanno chiesto l'accesso agli atti e interessato la Procura ella Repubblica.