La mossa dei centristi: nasce la federazione +Europa e Azione

Gambardella: Può essere una straordinaria occasione anche per i nostri territori

la mossa dei centristi nasce la federazione europa e azione

Domani il primo congresso del partito di Calenda ad Avellino

Avellino.  

Alla vigilia del primo congresso irpino di Azione (sabato 15 gennaio presso il Circolo della Stampa dalle ore 9.30), è stata ufficializzata l'intesa tra il partito di Calenda e Più Europa. Un'alleanza che già esisteva de facto. I due partiti hanno siglato ufficialmente un nuovo accordo che ambisce a raggiungere il 10 %. Un accordo tra “centristi riformisti, europeisti, liberaldemocratici, ecologisti, pragmatici” ha detto il leader di Azione che aveva annunciato l’intenzione di unire le forze politiche di centro già dopo le elezioni a Roma e adesso il progetto si è concretizzato.

L'alleanza è stata salutata con favore anche da Bruno Gambardella, esponente irpino della direzione nazionale del partito della Bonino:

“La nascita di una federazione tra +Europa e Azione una buona notizia per la politica italiana – spiega - In una fase storica delicatissima la costituzione di un'area riformista, europeista, liberaldemocratica, attenta allo sviluppo sostenibile e al benessere umano e animale è più di un importante tassello nel processo di costruzione dell'Italia del futuro. +Europa e Azione hanno sempre rifiutato di essere definiti "centristi" o "moderati": Bonino, Calenda, Della Vedova hanno sempre parlato di un'area centrale "rivoluzionaria" in un'Italia ancora stretta tra bipopulismo e sovranismo. La federazione, aperta ad altre esperienze politico-culturali (in primis a quelle che stanno collaborando al tavolo sul programma per l'Italia guidato da Carlo Cottarelli), può essere una straordinaria occasione anche per i nostri territori -Aggiunge il prof irpino - In tempi in cui l'impegno politico serio, fondato sui temi e non sulle sterili contrapposizioni personali o tra gruppi di potere, stenta a farsi spazio e raggiungere i tanti cittadini stanchi di non ricevere risposte a domande sempre più pressanti, +Europa e Azione possono segnare la differenza e rappresentare non solo una ragionevole speranza, ma anche una concreta possibilità per una crescita e uno sviluppo di tipo europeo” conclude Gambardella.