Regionali, ha vinto De Luca: boom dei grillini

La lunga notte per la scelta del governatore

Il dato riferito a circa 5000 sezioni su 5835 vede De Luca al 40,9%,Caldoro al 38,3% e la Ciarambino dei 5 Stelle al 17,8%

Avellino.  

Regionali. Dopo una lunga maratona notturna, il dato si è avuto all’alba. Un dato sempre più chiaro e nitido. Vincenzo De Luca marcia vittorioso su Napoli, direzione palazzo santa Lucia. E' lui il nuovo governatore della Campania. Favorito con più di sette punti nelle prime proiezioni, è stato protagonista di un testa a testa avvin cente nella notte con Stefano Caldoro, poi il successo finale arrivato alle prime luci dell'alba. Quando mancano pochi seggi da scrutinare sui 5.835 totali, il vantaggio di De Luca è nettoal 40,94%, Caldoro si ferma al 38,35. Le cifre si attestano con l'ex sindaco di Salerno che ottine 917.490 contro le 859.405 del Governatore uscente.

De Luca commenterà il risultato con una conferenza a mezzogiorno. 

Il candidato del centrosinistra, scavalcando tutte le Severino e Bindi che gli hanno messo i bastoni fra le ruote, si prende la rivincita sul suo storico sfidante. Uno spoglio lentissimo, che ha visto a lungo Caldoro in testa nonostante le proiezioni dicessero il contrario: soltanto dopo le 4 del mattino i dati in arrivo dal Viminale hanno confermato che il candidato del centrosinistra era in vantaggio sul governatore uscente. Il dato riferito a circa 5000 sezioni su 5835 vede De Luca al 40,9%,Caldoro al 38,3% e la Ciarambino dei 5 Stelle al 17,8%. Il Pd è il primo partito con il 19,9%, segue Forza Italia con il 18,35%, al terzo posto Grillo con il 17,61%.Le operazioni dono ancora in corso ma il quadro è oramai abbastanza chiaro. 

Cinque a due: è questo alla fine il risultato delle regionali tra i due schieramenti di centrosinistra e centrodestra. Il Pd vince in Toscana, Marche e Puglia e dopo un testa a testa si avvia ad avere anche la meglio anche in Umbria. In Campania Vincenzo De Luca è al momento primo ma nello spoglio, ora per ora, l’azzurro Stefano Caldoro è sempre rimasto a distanza ravvicinata. 

 

 

Uno su due non ha votato. In ogni caso il dato emblematico di queste consultazioni regionali è soprattutto la bassa affluenza alle urne: si è recato ai seggi solo il 52,2% degli italiani nelle sette regioni in cui si votava, quasi 12 punti in meno rispetto al 64,1% delle precedenti consultazione omologhe a quelle di ieri. 

Simonetta Ieppariello