Nel pd irpino, lacerato da mille divisioni, si coglie qualche segnale di apertura alle associazioni e al civismo. Settimana prossima ad Avellino arriverà il vicesegretario nazionale Paola De Micheli invitata da Ossigeno, l'associazione che fa riferimento a Luca Cipriano. Da molti l'invito è stato colto come il preludio all'ingresso dell'ex candidato sindaco nei dem e il commissario Aldo Cennamo, a margine dell’iniziativa “Donne e Diritti, la rivoluzione incompiuta” al Circolo della Stampa di Avellino, apre a questa prospettiva.
“Ci sono personalità e movimenti civici che oggi scelgono di stare col Pd, questo ci riempie il cuore, mi fa grande piacere e ci fa comprendere che abbiamo intrapreso una linea politica valida. C’è fermento, la visita della De Micheli e di Delrio, oltre a quella di Anna Ascani, sono la prova di quanto il Pd sia il naturale luogo di aggregazione, di incontro dei riformismi italiani, pur nelle loro diversità".
Beninteso, restano le divergenze, soprattutto nello schema del consiglio comunale, cristallizzate ancor di più dal voto sulla mozione acqua pubblica.
“Festa e la sua maggioranza in realtà celano un tentativo di privatizzazione – tuona Cennamo – il Pd è solo ed esclusivamente quello che sta all'opposizione. Sono posizioni sancite in un’assemblea pubblica alla quale una parte del mio partito non ha partecipato, nonostante quello fosse il luogo per confrontarsi sui contenuti. Le posizioni politiche del Pd sono state espresse dai consiglieri che esprimono il Pd e non da altri, punto. Il progetto di risanamento dell'Alto Calore sta andando avanti e sarebbe meglio se fosse sostenuto dalle forze politiche e dalle istituzioni affinché possa continuare a camminare nella maniera più spedita possibile".