"Di campagne elettorali ne ho fatte tante, direttamente e indirettamente. Ognuna rappresenta sempre una occasione per scoprire la propria terra, per ascoltare e conoscere le persone. L'Irpinia è fatta di gente per bene, che sta lentamente conquistando una sua forte identità".
Parla Ettore Zecchino. Nella lista “Per Caldoro presidente” è capolista e uno dei consiglieri uscenti di maggioranza che si ripresenta a queste Regionali. Arianese doc, arriva al voto dopo cinque anni di lavoro sempre nella fila del governatore, con la benedizione del sindaco e presidente della Provincia, Domenico Gambacorta. Nel centrodestra ad Ariano c'è anche un altro candidato, Generoso Cusano.
Idee chiare e progetto fermo Zecchino anche in questa competizione elettorale porta i fatti e annuncia progetti veri.
«Sono sempre stato un politico che crede nel lavoro vero, costante, metodico, magari silenzioso e senza cedere alla voglia di essere presente sui giornali. È molto più utile essere presente in aula, seguire le questioni e intervenire dove si deve per assicurare risultati veri e concreti al territorio».
Onorevole, diretto sostegno di Stefano Caldoro. Cinque anni di governo, un piano completato di rientro della spesa e gli ultimi tre anni di riassetto di una Regione comunque in affanno…
Siamo riusciti a riassettare conti completamente in rosso, ma nonostante il rientro e il rigore l'Irpina ha beneficiato di grandi e importanti interventi. Un' imponente opera di bonifica dei conti in rosso. Poi gli ultimi tre anni sono stati invece di programmi, progetti e prospettive costruite su solide basi.
Rilancio. Si riparte da dove?
Da province come l'Irpinia in cui sono molti i progetti strategici in corso per lo sviluppo completo del Mezzogiorno. Penso all'Alta Capacità. E' stato un percorso difficile assicurare la fermata in Valle ufita.
Tanto lavoro per dotare l'area della infrastrutturazione immateriale…
Come quella in banda larga e ultra larga. Così si lavora perché l'Irpinia non sia indietro, non possa fare di meno.
Continui…
Ci sono stati tantissimi progetti in fatto di accelerazione di spesa. Investimenti strategici. Passaggi normativi attesi da anni come la legge quadro sul turismo.
Qual è il suo messaggio elettorale?
Irpinia, Valle Ufita saranno al centro di tutti i progetti, concreti o ideali, di sviluppo dei prossimi anni.
Quale sarà il suo impegno in Regione su questi temi?
Ricordo l'impegno e le battaglie fatte per l’Alta Capacità ed è stato un successo non scontato ottenere.Il secondo step sarà lavorare per integrare, riammagliare il progetto di insieme riannodandola alla Piattaforma logistica della Valle Ufita, su cui c'è ancora tanto da fare.
Quale sarà la priorità nella sua agenda?
I forestali. Finanziamenti moribondi e un corto circuito politico e amministrativo hanno scatenato una sofferenza di tantissimi lavoratori. Ad oggi l'unica scelta possibile sono i finanziamenti europei.
Cosa pensa dopo cinque anni di lavoro in Regione?
La Campania è la prima regione del sud, e dalla Campania. Caldoro ha dimostrato di avere capacità in tempo di crisi. E' l'uomo giusto. Mentre Caldoro è stato ed è l'unico presidente sopravvissuto allo tsunami politico che ha travolto tanti colleghi come ad esempio in Lombardia piuttosto che in Calabria, il suo diretto competitore, Enzo De Luca, rappresenta la precarietà. De Luca rappresenta il rischio di portare 6 milioni di abitanti di fronte ad un bivio pericoloso tra ritorno alle urne e l'attesa messianica della pronuncia, forse l'anno successivo di una scelta. Caldoro ha risanato l'immagine della Campania dinanzi all'Europa. De Luca potrebbe essere solo un presidente a tempo.
Simonetta Ieppariello
