«Solofra, così rinforziamo e allarghiamo il polo conciario»

Parla Orazio Sorece di Fratelli D'Italia

Solofra.  

La macchina elettorale è in moto per Orazio Sorece, candidato con Fratelli d’Italia An alle regionali. Questa sera tappa a Solofra. 

L’onorevole Edmondo Cirielli è intervenuto a sostegno del candidato Sorece, come da lui stesso sottolineato la partecipazione è dovuta ad un senso di affetto,  di riconoscenza e di responsabilità nei confronti di un territorio che ha contribuito alla sua elezione alla Camera.

 

Fronte compatto da parte degli altri rappresentanti di Fratelli d’Italia An, tanto Antonio Iannone quanto Eugenio Lettieri, hanno sostenuto le ragioni del partito della Meloni che correrà per la vittoria al fianco di Stefano Caldoro puntando sul bisogno di portare in  primo piano le istanze dei territori, che sono usciti fuori dall’interesse della politica spesso troppo attenta a difendere le posizioni personali a discapito delle esigenze dei cittadini. 

Orazio Sorece nella città della Concia non ha risparmiato i suoi avversari nella contesa elettorale, come ad Avellino  ha denunciato il comportamento di alcuni che a suo dire vanno in corsia a chiedere i voti.

 

«Ai candidati che un paio di giorni fa sono stati proprio qui all’ospedale di Solofra dico di vergognarsi  per due motivi: non è il contesto in cui chiedere voti e due perché per più di un anno quando il parto analgesico è stato sospeso per mancanza di personale dove eravate? 

Quando parlo di rilancio delle aree interne e affermo che si debba ripartire dalle risorse di cui dispone ogni territorio lo faccio pensando anche a questa zona d’Irpinia. Solofra – continua Sorece - è la città delle pelli e deve ritornare ad essere un polo industriale in grado di assumere più lavoratori, per questo, bisogna puntare sulla qualità e differenziarsi sul mercato. Ormai siamo alla fine della campagna elettorale, per me è cominciata da prima degli altri, è stata lunga, intensa e ho visitato ogni angolo di questa provincia.

 

Ho scelto una politica del porta a porta, come si faceva una volta perché chi non mi conosce deve avere la possibilità di guardarmi in faccia e capire se può affidarsi a me. Sono stato schietto con tutti e ho ricevuto uguale franchezza e partecipazione.

I punti del programma sono chiari: abolizione dell’Imu agricola, concessione gratuita dei terreni demaniali ai giovani imprenditori agricoli, ristrutturazione del settore in chiave moderna;  promozione di un turismo integrato con la filiera agroalimentare che metta in collegamento tutti i paesi della provincia di Avellino; recuperare fondi europei per la ristrutturazione urbanistica, tecnologica e informatica; sportello provinciale per consentire ai giovani di partecipare ai bandi dell’Ue a loro dedicati come Leonardo, Erasmus e Gioventù per l’Europa. No all’eolico selvaggio, no alle estrazioni petrolifere, Sì alla salvaguardia e tutela del territorio via le lobby dall’Irpinia».

Redazione