I rumors lo danno come il candidato sindaco, per un secondo mandato. Ciriaco De Mita potrebbe provare a centrare il bis. Lo dicono i ben informati in paese, a Nusco, ma per essere cosa certa si dovrà aspettare sabato,quando sarà scaduto il termine ultimo per la presentazione delle liste. Una squadra, quella comunque di chiara appartenenza politica e civica allo schieramento guidato dall’ex premier della Dc, che vede mancare all’appello ancora e solo pochissimi nomi. In campo ci sarà certo l’attuale vicesindaco Walter Vigilante, che tanti in paese davano per certo come nuovo candidato sindaco. Ma ora si parla di una discesa diretta in campo di Ciriaco De Mita, con al suo fianco i sodali di sempre come il consigliere Enzo Natale, tra gli altri. Intanto si guarda alle scorse amministrative. In quell’occasione De Mita ottenne un consenso da plebiscito con oltre il 77 per cento di preferenze. Intanto nelle fila dell'oppisizione si lavora ad una intesa larga, che riesca a sanare ogni strappo, per dare forza unica al cambiamento. Intanto il presidente, come è sua consuetudine, non ha ancora ufficializzato la sua decisione. Insomma, in ogni recente uscita pubblica nessuna smentita e conferma ha potuto chiarificare quale sarà il nome del candidato sindaco di questa partita del prossimo 26 maggio. Sullo sfondo la partita decisiva del progetto pilota, che ha visto il leder della Dc scendere direttamente in campo a regia di una politica di sviluppo articolato e coordinato tra i comuni interessati.
A Nusco intanto si lavora per allestire la squadra di opposizione. Il circolo del Partito Democratico, con i consiglieri di opposizione uscenti Gianni Marino e Lucio Molinario, sono in attività da mesi con assemblee pubbliche e appuntamenti in centro e tra le contrade insieme al segretario dei democratici Emilio Mantellini. La figura del candidato sindaco resta però ancora incerta. Nelle ultime ore circola con insistenza il nome dell’avvocato Francesco Biancaniello. Chissà, semplici rumors alla vigilia di una campagna elettorale che vedrà un mese di maggio all’insegna di assemblee e dibattiti in paese, come in tutti gli altri comuni, a partire da quello di Avellino, chiamati al voto.
