Ferragosto al buio. In tutti i sensi. «Il peggiore in 50 anni»

Parlano i commercianti: casse vuote. Solo abusivi e fiume di persone che non hanno speso

Avellino.  

Niente luminarie e anche un programma di eventi. Un concerto, un concertone, la big star e un flusso comunque incontrollato di persone. Tutte insieme, tutte in una sola sera. Risultato? Avellino invasa da migliaia di persone piazza Kennedy preda della sosta selvaggia e gli abusivi che sono spuntati come funghi dopo una giornata settembrina di pioggia e caldo. Quello appena trascorso è stato un Ferragosto al buio in tutti i sensi. Soprattutto per i commercianti avellinesi tra cartellone appunto scarno e niente luminarie. Festeggiamenti in tono minore, dunque e di gente in orario utile in centro se ne è vista davvero poca. Risultata incassi lesinati e grandi affari perduti, soprattutto se si pensa che da luglio ci sono i saldi e questa poteva essere davvero l'occasione giusta. Senza contare che bar e ristoranti non se la sono vista meglio visti i bilanci del giorno dopo. Alex Britti e il grande bagno di folla al corso, insomma, ha salvato solo la faccia. Dal canto loro i commercianti invocano misure ad horas per rilanciare un comparto ormai in affanno e da troppo tempo. Quella del Ferragosto, ormai non c'è dubbio, è stata l'ennesima occasione sciupata per la città.

Simonetta Ieppariello