Futuro di Irpiniambiente, oggi il presidente Rizieri Buonopane in consiglio provinciale ha portato l'ampliamento dell'oggetto sociale di Irpiniambiente.
"L'idea – dichiara Buonopane - è quella di conservare la società per svolgere altre funzioni, legate strettamente ai servizi che va ad erogare la Provincia: manutenzione ordinaria delle strade e degli edifici scolastici, il controllo delle caldaie, lo sfalcio e tante altre attività".
Sulla vertenza rifiuti ribadisce il suo ottimismo: "Il servizio restera pubblico Non sono preoccupato. Il dato vero è che il Comune capoluogo ha fatto un'altra scelta. Per il resto, sono convinto che la gestione resterà pubblica in ogni caso e, quindi, i dipendenti saranno tutelati. Mi auguro che il parere della Corte dei Conti sia favorevole ma se così non fosse c'è comunque una soluzione".
E poi chiarisce sui costi del passaggio degli asset da Irpiniambiente all'Ato. "La Provincia - precisa ancora il presidente - non ha fatto nessuna offerta concreta all'Ato perché, proprio in quanto non intende fare nessuna speculazione, potrebbe conservare le partite a debito e a credito e trasferire solo il costo dei mezzi, accanto a quello del personale previsto per legge. Quindi, siamo ad una valutazione di 3 milioni e mezzo, perfettamente in linea".
Infine un passaggio anche sul dimensionamento scolastico. Per Buonopane "occorre rivedere le linee guida nazionali che hanno innalzato i limiti per dirigenze sopra i 900 studenti. Questo creerebbe numerosi problemi ai dirigenti di un territorio come il nostro che sarebbero costretti a girare tutta l’Irpinia. Le dirigenze in Irpinia passerebbero da 73 a circa 50".