Ancora un crollo. Ancora un viadotto che cede, una frana. Secondo una prima ricostruzione una frana si sarebbe staccata dal monte e avrebbe trascinato dietro di sè il viadotto e l'impalcato autostradale. L'autostrada A6 Torino-Savona è interrotta tra Savona e Altare, in direzione Torino. A scopo precauzionale il traffico è stato interrotto anche nel tratto opposto, in direzione Savona.
Mentre le immagini del crollo fanno il giro del mondo, insieme allo stupore montano l’indignazione e la paura, per l’ennesima tragedia legata a disastri ambientali in un Paese che si riscopre immensamente fragile. Un fenomeno che investe il Paese da Nord a Sud e che riaccende i riflettori sul dissesto idrogeologico in Campania, una regione un territorio in cui il rischio si conferma sempre alto, troppo alto.
La Regione, messa in ginocchio per il maltempo nelle scorse settimane ha firmato in giunta la richiesta di Stato di calamità naturale per emergenza nazionale indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Stessa scelta operata anche dal Veneto. Lo stesso farà certamente il Piemonte. Il tema della prevenzione e manutenzione straordinaria, destinata anche a salvare vite, resta lo sfondo, il tema necessario da affrontare, una volta dimenticati i clamori delle cronache, ormai drammaticamente quotidiani, legati alle tragedie.
In tutt’altro contesto il prossimo venerdì, 29 novembre, il Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, arriverà in Irpinia. A Grottaminarda è in programma l’appuntamento dal titolo “Una terra…il sogno”. Si discuterà di infastrutture, sviluppo e sostenibilità – a proposito della realizzazione della Stazione Hirpinia dell’Alta Velocità e della tratta ferroviara Napoli-Bari – alla presenza, tra gli altri, del Presidente di Confindustria Boccia, del Governatore della Campania De Luca e dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana, con Maurizio Gentile e Gianfranco Battisti.Un appuntamento che l'Irpinia aspetta con meritata attesa. Se da un lato l'opera della Lioni-Grotta risulta strategica, resta da affrontare il ritardo in termini di garanzia degli standard di sicurezza sul territorio irpino, campano più in generale. Il maltempo battente delle ultime settimane conferma la fragilità di un territorio in tutte le sue componenti. Allagamenti, disagi, crolli, segnalazioni di assenza di manutenzione sulle grandi e piccole opere confermano l'assenza di una programmazione concreta e duratura votata alla sicurezza.