Crisi Indotto Whirlpool, interrogazione della Pallini

La deputata 5 Stelle: "Patuanelli tuteli anche i lavoratori irpini"

Avellino.  

La parlamentare avellinese del Movimento 5 Stelle, Maria Pallini, fa sapere di aver depositato un’interrogazione a risposta in Commissione Attività produttive in merito alla vicenda Whirlpool le cui conseguenze gravano anche su tanti lavoratori del cosiddetto indotto presenti sul territorio irpino.

“Dopo aver ricevuto circa 27 milioni di euro di fondi pubblici – afferma la deputata pentastellata – la multinazionale a fine maggio ha comunicato, sorprendendo gli addetti ai lavori, la chiusura dello stabilimento di Napoli con conseguente licenziamento dei circa 420 lavoratori, nonostante gli accordi sottoscritti al Mise il 25 ottobre 2018 sul piano industriale 2019-2021”.

“Correttamente – continua la portavoce – l’allora Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Di Maio avvisò i vertici aziendali statunitensi che, in caso di dismissione, si sarebbe potuto anche procedere con la richiesta di restituzione degli incentivi concessi fino a 16 milioni di euro”.

“In un clima caratterizzato da scioperi e giuste preoccupazione da parte dei lavoratori rispetto all’annuncio, a settembre, della cessione dello stabilimento napoletano alla società Passive Refrigeration Solutions , il Ministro Patuanelli ha interrotto il tavolo, chiedendo all'azienda di ritirare la procedura. Della questione si è interessato anche il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, che ha ritenuto «non soddisfacenti e non risolutivi i contenuti della lettera» della dirigenza di sospensione della cessione dei rami d'azienda di Napoli fino al 31 ottobre 2019” – incalza la parlamentare.

“Poiché la dismissione o cessione della Whirlpool di Napoli creerebbe un destino incerto per alcune aziende del cosiddetto «indotto» della provincia di Avellino che contano circa 150 posti di lavoro, ho chiesto al Ministro Patuanelli di tutelare anche quest’ultime, garantendo il mantenimento dei loro livelli produttivi, e di estendere ad esse, se possibile, l'invito a partecipare al tavolo delle trattative in corso” – conclude Pallini.