Da qualche giorno circolava la voce circa un suo possibile suo dall’opposizione alla maggioranza all’interno della giunta comunale di Mercogliano. Ma il consigliere Vittorio D’Alessio smentisce tutto e tutti, sorridendo. «Un chiacchiericcio falso e inutile, ridicolo. Queste false notizie vogliono solo alimentare polemiche giornalistiche», è così che commenta il giovane consigliere comunale di “Mercogliano Cambia”- Quarant’anni, avvocato, Vittorio D’Alessio oltre all’incarico di consigliere comunale copre quello di presidente della ProLoco del paese alle falde del monte Partenio. «Ho sempre tenuto nettamente separati questi due ruoli: è un po’ come la differenza tra sacro e profano. L’impegno per il territorio, la sua cultura e le sue tradizioni per me rappresentano il sacro, la politica invece appartiene alla sfera del profano».D’Alessio, è uno che non si scompone: non intende alimentare ulteriori polemiche. E’ uno a cui piace fare le cose per la gente e per il territorio: «andrò avanti fino alla fine del mio mandato fianco a fianco con la mia coalizione come ho sempre fatto e non intendo seguire destabilizzanti chiacchiericci». La sua Mercogliano sta cambiando e questo grazie ai giovani e a un mucchio di associazioni che stanno lavorando silenziosamente e attivamente per migliorare. «Ciò che, tuttavia, ancora manca alla città è un maggiore livello di vivibilità. Spazi verdi e strutture sportive, strade, soprattutto. Abbiamo bisogno di spazi verdi e vivibili, ma soprattutto decorosi dove far giocare i nostri bambini: in questo senso penso che l’operato dell’attuale giunta anche grazie all’ottimo lavoro svolto dall’assessore Stefania Di Nardo, stia imboccando la strada giusta. Basta pensare al suo lavoro di manutenzione sulle ville comunali di Torrette e Mercogliano, senza questi progetti di restyling sarebbero ormai in condizioni vergognose». Tuttavia c’è ancora molto da fare: «sono molte le cose a cui è necessario pensare: la mancanza di strutture sportive, per esempio. Il complesso sportivo va fatto decollare al più presto, ad oggi i nostri ragazzi devono spostarsi per allenarsi. Ed è impensabile che una cittadina come Mercogliano debba avere questa lacuna». E poi «la condizione di Viale San Modestino va migliorata, è uno dei luoghi più belli del paese, in un certo senso il biglietto da visita, passaggio obbligato di chi viene a Mercogliano. E non solo, parlo anche delle strade che vanno assolutamente controllate e sistemate». Inoltre a livello morfologico, «se guardiamo all’intero paese, manca una vera e propria piazza che faccia da centro aggregante. La piazza è luogo di aggregazione: spazio privilegiato dello scambio, del contatto della comunità con il mondo esterno, dell’informazione in quanto simbolo materializzato della storia pubblica di quella comunità. Sarebbe necessario pensare a queste cose». Se poi gli chiediamo del nodo cruciale e mai risolto della funicolare, D’Alessio è perentorio: «il problema di fondo in questa questione - eternamente al centro dei dibattiti politici - non sono i possibili finanziamenti regionali, ma la gestione. E’ su quella che bisogna riflettere e ripeto, basta con queste pubblicità elettorali che non servono alla gente. La comunità vuole cambiare, ma in meglio». Perché, come per la situazione dei profughi «è dalla cittadinanza, attraverso comitati e associazioni, che sono venute fuori risposte in materia di accoglienza».
Vittorio D'Alessio: "Non seguo le chiacchiere"
La smentita del consigliere comunale su un suo possibile "passaggio"alla maggioranza
Mercogliano.