Solofra, Vignola: "Ecco la verità su progetti e crisi idrica"

Il sindaco risponde agli interrogativi posti dai consiglieri De Stefano e Pisano

Solofra.  

Progetti, messa in sicurezza del territorio, emergenza idrica questi gli argomenti al centro della conferenza stampa tenutasi nella mattinata di oggi a palazzo Orsini. Il sindaco Vignola ha voluto replicare agli ormai ex consiglieri di maggioranza Gerardo De Stefano. Sul progetto di ammodernamento del palazzo ducale: “I lavori sono stati sospesi ma il cantiere è in essere. I lavori sono sospesi perchè la Regione non ha trasferito al comune le successive tranche del finanziamento ma siamo sicuri che la Regione farà fronte al rilascio del finanziamento dovuto al comune. Noi per parte nostra faremo quello che bisogna fare con la Regione ovverosia sollecitare che la pratica vada avanti”. Per quanto riguarda, poi, il progetto di messa in sicurezza del vallone Scuro noi recuperammo in extremis questa opera ed anche in questa occasione c'era chi, un ex assessore ora consigliere di minoranza, c'era chi si era già arreso. La Regione ci chiese di spostare il progetto sui fondi Fesr, cosa che facemmo. La Regione però non ha ancora provveduto a trasferire al comune il primo acconto”. Vignola tocca anche il progetto degli alloggi a canone sostenibile. Intervento per il quale il comune di Solofra ha ottenuto, nell'ambito di un progetto che coinvolge Regione e Ministero delle Infrastrutture, novecentosessantaseimila euro. Seicentomila euro sono stati già liquidati e prima del trentuno dicembre del 2016 l'intervento sarà completato. E poi l'infopoint alla località Scorza. Il cantiere è stato sequestrato perchè a seguito di un controllo dei carabinieri era emersa la presenza di due lavoratori “a nero”.

“Il cantiere è stato dissequestrato ora si stanno facendo una serie di verifiche sui permessi che il comune aveva per eseguire i lavori in quel sito”. E poi il progetto del parcheggio in piazza beato Marello “Il progetto non poteva non essere inserito nel piano delle opere triennali, perché è stato approvato l’anno scorso e perché la norma lo prevede”. Vignola chiarisce anche l'iter ed il rapporto con la Regione. “Il progetto, spiega, non è stato bocciato ma è stato dichiarato conforme dalla Regione. Quando abbiamo presentato il progetto esecutivo abbiamo rispettato quanto contemplato nel Codice dei contratti. Mancavano però i pareri dei Vigili del Fuoco e dell’Autorità di Bacino, richiesti nel bando di gara, precisando però che erano “in itinere”. Ed ancora. “Nel PSA il rischio frana non c’è più, la zona rossa è stata tolta ma è stato inserito il rischio idraulico ma questo dopo gli eventi alluvionali del primo settembre scorso. Si tratta comunque di un parere non ostativo”. Vignola lo dice sottovoce ma il clima di “sfavore” che ha accompagnato il progetto del parcheggio interrato ha inciso negativamente sulla valutazione della Regione Campania. Sul progetto dell'asilo nido comunale: “Abbiamo fatto richiesta fondi per 433mila euro. Una settimana fa ci è stato erogato un primo importo dalla Regione per 114mila euro. I lavori sono al 60%: a fine ottobre chiudiamo con i lavori all’interno interno e proseguiremo con i lavori all’esterno”.

L'inquilino di palazzo Orsini risponde anche sul contratto per la pubblica illuminazione: “Nel 2010 è stato previsto un contratto di manutenzione e consumo energetico pari a 271mila euro. I costi però sono triplicati poichè, secondo quanto stabilito nell’allegato capitolato, sono subentrati gli adeguamenti tariffari. Abbiamo avviato una discussione per vedere che tipo di intesa si può raggiungere, per andare o ad una transazione o al contenzioso”. Rispetto al piano di caratterizzazione approntato dall'Ato rispetto all'emergenza tetracloroetilene: “È un piano realizzato su un’area che comprende Solofra e Montoro. E’cco spiegata allora la delega all’Ato Calore Irpino che è la prima interfaccia con la Regione. La Regione nella prima ipotesi di caratterizzazione ha approvato un piano per 370mila euro. Quindi in una conferenza di servizi successiva, l’Arpac ha ampliato la matrice dei sondaggi: questo ha portato un aumento dell’importo dei lavori fino all’ammontare di 1,426 milioni di euro. Ora tocca alla Regione pronunciarsi”. Si parla anche dei siti da bonificare di interesse regionale: “Noi abbiamo avuto sicuramente il merito di aver ridimensionato l'elenco dei siti da bonificare. Anzi, al Ministero abbiamo riferito secondo noi dove si trovavano circa 12 siti da bonificare. Nella declassificazione da Sin a Sir abbiamo evitato che Solofra si bloccasse”. E proprio sul sito della discarica comunale in località Scorza e sulla sua vicinanza al realizzando pozzo idrico: “I pozzi che abbiamo in località Scorza e Pastena sono buoni in base ad analisi nostre e a quelle dell’Asl. Le osservazioni fatte da Legambiente sono state prese in conto dagli Enti preposti. Nel fare il nuovo pozzo, provvederemo ad ulteriori analisi che ci daranno conferma o meno della bontà del progetto”. E sull'emergenza idrica: “La nostra è una rete idrica a maglie ovverosia interconnessa che ci impedisce di intervenire sezionandola e pensando magari di distribuire i disagi su tutto il paese e non solo su determinate zone. I problemi odierni all’erogazione idrica, in alcune fasce del paese dipendono dal notevole consumo che si sta effettuando negli ultimi mesi, particolarmente afosi, e dai problemi che hanno interessato la pompa di sollevamento nei pressi della Curva S e di conseguenza la vasca in località Madonna della Neve”.

G.A.