Luigi Faretra, ecco le carte del medico eroe grottese

Grottaminarda. Consegnata al sindaco Cobino

Medico presso lo Stalag VI A di Hemer, rischiò la propria vita per salvare connazionali prigionieri. Luigi Melucci, grottese che vive a Pontassieve in provincia di Firenze, ha raccolto molta documentazione

Grottaminarda.  

Un filmato dall’Archivio storico di Hemer  ed altri documenti sui campi di prigionia tedeschi  saranno consegnati da parte dello storico Luigi Melucci al sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino, (che lo ha anticipatamente ringraziato)  in ricordo del sacrificio di diversi cittadini grottesi, in particolare di Luigi Faretra, medico presso lo Stalag VI A di Hemer, che rischiò la propria vita per salvare connazionali prigionieri.

 

Melucci, grottese che vive a Pontassieve in provincia di Firenze lo scorso novembre fu ospite a Grottaminarda per la presentazione di un suo libro frutto di un’approfondita ricerca storica proprio su Faretra, ha voluto inviare un messaggio ai suoi concittadini grottesi attraverso un social network: “Il mio ricordo va a Leopoldo Faretra che a rischio della propria vita, si è adoperato come Direttore dell’Infermeria Italiana dello Stalag VI A di Hemer, per aiutare e salvare tanti connazionali prigionieri e agli altri grottesi deportati a causa degli eventi bellici ed ai tre compaesani caduti in prigionia per non collaborare con il nemico e tradire i propri ideali. Pochi giorni fa mi è pervenuto un filmato dell’Archivio storico di Hemer che, con altra documentazione, saranno da me consegnati al Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino, in ricordo di un tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese e delle condizioni di vita in cui si adoperò Faretra.”

 

Puntuali, i ringraziamenti da parte Cobino,  non solo per il materiale messo a disposizione da Melucci ma soprattutto  per i messaggi inviati agli Amici Grottesi. Il 27  gennaio il Prefetto Carlo Sessa, alla presenza del sindaco di Grottaminarda, ha consegnato la medaglia d'onore al cittadino Michele  De Luca, deportato ed internato nel lager nazista,  destinato al lavoro coatto per l'economia di guerra. Ha ritirato la medaglia  suo figlio Antonio.

 

“Le medaglie conferite dalla Presidenza della Repubblica sono anche il frutto della meritevole attività della dinamica Sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Grottaminarda, presieduta da Pietro Flammia. Molto grato, caro Luigi, per il riferimento che hai fatto ai nostri compaesani caduti in prigionia ed alle eroiche e generose imprese dell'illustre dottor Faretra per aver aiutato e salvato tanti connazionali. Ti esprimo la mia personale gratitudine e quella della comunità di Grottaminarda per la significativa documentazione che vorrai consegnare, affinchè la  Memoria possa rinforzare sempre di più il nostro impegno per i grandi valori dell'Umanità”.

Gianni Vigoroso