E' un baluardo della ristorazione, tanto da essere definito un pioniere, il nuovo centenario della città ed è grazie a lui se la sua terra ha potuto godere di un momento davvero glorioso e prestigioso.
Lucidissimo e temprato, Emilio Iorizzo ricorda tutto alla perfezione della sua vita piena di sacrifici, soddisfazioni e traguardi raggiunti. Una sola figlia al suo fianco, Gina e due nipoti, Emilio e Margherita.
Sono eventi straordinari che non capitano tutti i giorni. Un traguardo culminato in una grande festa, nella sua abitazione di contrada Serra alla presenza di parenti e amici.
"Emilio - ha avuto la lungimiranza negli anni 70 di realizzare un grande sogno, la scuola residenziale alberghiera - spiega Giovannantonio Puopolo - prima ad Ariano, al Giorgione e poi a Montecalvo Irpino, dopo il grande successo in termini di numeri. E' grazie a lui se negli anni 80 si è dato avvio alla cucina mediterranea."
E' stato il sindaco Enrico Franza, presente insieme al presidente del consiglio comunale Luca Orsogna e al consigliere comunale Andrea Melito a consegnare ad Emilio una pergamena ricordo.
"Emilio è l'ennesimo custode della memoria di questa città, uomini d'altri tempi, che hanno dato tanto. Un patrimonio di conoscenze, memorie, racconti. E poi quel ricordo legato al Giorgione che resta per tutti noi un luogo simbolo. Un segnale importante, Ariano oltre ad essere una città ospitale è anche sana e salutare."
Si tratta del primo centenario dall'inizio dell'anno ad Ariano Irpino. A festeggiarne 101 lo scorso 2 gennaio è stata Rosa Tommasiello. Il traguardo di longevità, in contrada Arnola non molto distante dal Santuario di San Liberatore.