«Indennità Asi, Vignola ha rinunciato a quella da sindaco»

Parla Luigi Guacci

Solofra.  

«Vorrei rinfrescargli la memoria, ricordando che, nel precedente mandato amministrativo, è saltato, dai banchi della minoranza a quelli della maggioranza, percependo per tre anni l’indennità di assessore comunale all’Urbanistica. Senza, fra l’altro, far nulla di concreto ed operativo per il bene della nostra comunità». Così Luigi Guacci, segretario del circolo PD di Solofra, risponde alle accuse dell’architetto Antonello D’Urso, consigliere comunale d’opposizione, in merito all’indennità che il sindaco della Città conciaria percepisce dall’Asi di Avellino. «Mi domando, allora,  - continua - ma da che pulpito viene la predica se queste sono le premesse? Innanzitutto il sindaco Vignola ha immediatamente rinunciato alla sua indennità di primo cittadino, alleggerendo le casse comunali. Il tutto a beneficio dei nostri concittadini. Una scelta, dunque, encomiabile e meritoria. Di contro, invece, il consigliere D’Urso ha fatto in passato, ed il passato non si cancella,  proprio l’esatto opposto. Pur di ottenere un introito economico ha peccato di trasformismo politico, passando nell’Esecutivo senza etica alcuna e senza rispetto per la città”. “Quella di D’Urso – conclude il segretario Guacci – è una polemica sterile e priva di qualsiasi fondamento costruttivo. Se il dibattito politico lo si fa su argomenti utili e seri, allora che ben venga il confronto con l’opposizione. Ma non è questo il caso, visto che la contestazione nasce e matura dal nulla, su presupposti davvero inefficaci».

Redazione