"Conclusasi l’amministrazione Franza credo sia doveroso, nei confronti dei cittadini e delle persone che hanno creduto in questo progetto, fare un breve escursus su quella chè è stata la mia esperienza amministrativa." Inizia così la lettera dell'ex assessore Massimiliano Alberico Grasso indirizzata alla città.
"Quando il sindaco Franza mi chiese di essere uno dei suoi assessori, a differenza di quello che si è detto in questi mesi in merito alle accuse e alle critiche a me rivolte, veri e propri commenti da bar provenienti da chi non ha mai accettato la sconfitta elettorale, da chi per varie motivazioni come si dice in gergo non ha avuto più l'osso in bocca, da chi fondamentalmente vive le proprie frustrazioni quotidiane e domestiche... ho accettato l’incarico in maniera incondizionata, senza interesse alcuno, perché da sempre credo nel cambiamento. Quel cambiamento che, nonostante la fatica nel prendere forma, ha avviato un processo di sradicamento del sistema obseleto, ma ancora intrinseco di una intera generazione figlia della politica degli interessi e del fallimento della società umana.
Ho accettato perché non è possibile aspettare che il cambiamento arrivi sempre dagli altri. E’ troppo facile criticare l'operato altrui, quando si resta a guardare con le braccia conserte.
Allora io credo che solo non sottraendosi alle responsabilita a cui si è chiamati e mettendosi in gioco, a volte rischiando e probabilmente sbagliando, si possa realmente dire di aver messo il proprio operato a disposizione di tutti.
Ho fatto tutto questo in maniera silente, e credo di averlo fatto in una forma rispettosa prima di tutta delle persone, dei cittadini, delle istituzion e della carica istituzionale che ho ricoperto. Se avrò fatto bene o male saranno i fatti a dimostrarlo.
A quelli che dicono che il lavoro di questa amministrazione sia stato inutile, dico che questa giunta ha lavorato, ha prodotto molto in circostanze di precarietà e confusione spesso indotte. Nei mesi sono state ereditate e risolte situazioni che si presentavo ambigue. Sono stati avviati progetti che altre amministrazioni avrebbero concretizzato in decenni, sulle quali però, nessuno si è mai preso la briga di sindacare, anche perché spesso il modus operandi restava ai più sconosciuto.
La giunta Franza è stato il caprio espiatorio di chiunque, è stata attaccata, bistrattata, non valorizzata, non è mai stata riconosciuta politicamente, per un semplice motivo, perché non è mai stata l’amministrazione degli interessi personali.
Questa amministrazione - conclude Grasso - è stata l’amministrazione dei valori e dei principi, l’amministrazione delle persone. Per tale motivo un riconoscimento particolare e doveroso va a chi in questo lasso di tempo mi ha supportato nel lavoro amministrativo. Ringrazio gli uffici che insieme al personale tecnico e agli agenti della Polizia Municipale, lavorano quotidianmente in maniera discreta, silenziosa a volte quasi impercettibile, ma senza di loro la macchina comunale non esisterebbe. Ringrazio la segretaria generale, il dirigente dell'area tecnica. Un ringraziamento va al partito che al tempo mi indicò come propria rappresentazione in giunta. Quello che oggi è il mio partito, il partito socialista. Un gruppo di persone vere, autentiche, le quali non mi hanno mai fatto mancare il sostegno politico, etico, morale.
Naturalmente un saluto affettuoso va al sindaco Franza a cui continuo a manifestare tutta la mia vicinanza ed il mio sostegno. Augurando il meglio per questa città, ringrazio tutti i cittadini arianesi.