Una nuova sede per gli anziani ed in modo particolare le donne

Ariano Irpino, Piano di Zona, un sogno che finalmente diventa realtà

L'esperienza di solitudine non può lasciare indifferenti le istituzioni, i servizi sociali e neanche i comitati e le associazioni di quartiere.

Ariano Irpino.  

Nella vita la lotta paga sempre e così è stato. Nasce nel Piano di Zona un nuovo importante punto di riferimento con un'attenzione particolare questa volta rivolta alle donne. Idea portata aventi con grande determinazione da Lucia Scaperrotta, Associazione Valentina un Angelo per la Vita e mai concretizzatasi fino ad oggi per una serie di intoppi e lentezze burocratiche. Sabato 12 ottobre l'inaugurazione nella struttura ex alto calore di Piano di Zona accanto all'ex caserma dei carabinieri e attuale ufficio postale. 

Ad elaborare il progetto in maniera davvero eccellente, Marica de Dominicis, psicologa clinica formata nell'ambito perinatale, impegnata soprattutto nel sostegno alla genitorialità attraverso corsi di accompagnamento alla nascita e post-partum. Un lavoro meticoloso, per conto dell'Associazione Valentina un Angelo per la Vita, con il chiaro intento di sostenere i "nuovi anziani" al fine di mantenere vive le loro capacità relazionali e competenze. Un progetto che oggi diventa finalmente realtà.

Premessa e analisi del contesto:

Negli ultimi anni, c'è stato un incremento della popolazione anziana. L'eta' media degli individui è notevolmente aumentata e cresce sempre di piu' tanto da poter distinguere tra anziani-giovani (dai 65 ai 75anni d'età)  “la terza eta'”  e anziani veri e propri (dai 75 anni in su) “la quarta eta' ”.

L'idea di questo progetto nasce dalla volontà di andare incontro alle esigenze non solo della quarta età, per cui sono nati già diversi progetti sul territorio,  ma anche e soprattutto della nuova terza età  caratterizzata sempre di piu', purtroppo, da atteggiamenti depressivi dovuti al cambiamento strutturale che ha interessato la famiglia negli ultimi decenni e che ha contribuito ad amplificare il disagio degli anziani, all' uscita dal mondo del lavoro e alla perdita di un ruolo sociale attivo.

L'esperienza di solituidine non può lasciare indifferenti le istituzioni, i servizi sociali e neanche i comitati e le associazioni di quartiere.

E' per questo motivo che l'Associazione Onlus “Valentina un Angelo per la vita”, già da diversi anni impegnata nel sociale, propone un progetto che  promuove  il benessere psicofisico dei nuovi anziani della terza età. Un progetto che mira ad evitare l'isolamento sociale e lo stato di solitudine che tende a coinvolgere soprattutto le donne che finiscono col limitare sempre di più le proprie uscite lasciandosi spesso andare ad un declino psicofisico.

Destinatari

I destinatari diretti sono i nuovi anziani della terza età, in modo particolare le donne. Soprattutto coloro che vivono sole e che necessitano maggiormente di interventi per il tempo libero e aggregazionismo per mantenere vive le capacità relazionali.

Beneficiari

Il progetto ha ricadute oltre che sulle famiglie degli anziani anche sull'intera comunità. Non dimentichiamo che gli anziani sono portatori di memoria, di storia e di cultura.

Obiettivi generali

Prevenire situazioni di emarginazione promuovendo l'integrazione sociale dei nuovi anziani.

Promuevere  la socializzazione evitando situazioni di chiusura ed isolamento che sono spesso causa di declino psicofisico.

Obiettivi specifici

Permettere di uscire dalle condizioni di solitudine, di isolamento e passività offrendo compagnia e momenti di svago e culturali.

Risultati attesi

Maggiore sensibilizzazione e informazione sul problema della depressione. Provenire i sintomi legati al disturbo. Miglioramento della qualità di vita dei nuovi anziani della terza età.

Vincoli

Oltre a quelli organizzativi, logistici, normativi, un vincolo fondamentale è la disponibilità delle persone appartenenti alla terza età e il vincolo economico. Non vanno comunque sottovalutate le risorse dell'Associazione Valentina e l'autofinanziamento per il superamento di quest'ultimo.

Risorse materiali

Come sede di realizzazione del progetto sono necessarie alcune aule di un locale di proprietà del Comune (ex caserma dei carabinieri), situato nei pressi della sede dell'Assaciazione Valentina che soprattutto durante il periodo estivo coinvolge tantissimi bambini così da auspicare un possibile scambio intergenerazionale.

Risorse umane

Sono previsti oltre ai volontari dell'Associazione Valentina, diverse figure professionali come: la psicologa, l'infermiere, l'Oss che mettono a disposizione degli utenti la loro competenza e professionalità.

Attività Proposte

Attività socio-ricreative: gioco di carte, decoupage, cucito,  uncinetto, ballo di gruppo, feste a tema e attività conviviali. Attività motorie: corso di ginnastica dolce. Attività socio-culturali: cineforum, incontri e dibattiti a tema, viaggi e e gite sociali.

Sono previste anche:

Attività svolte al recupero e al consolidamento di tradizioni culturali e culinarie arianesi (come ad esempio insegnare ai bambini a fare la pasta fresca tipica arianese). Attività di autofinanziamento ancora da definire.

Rischi

Resistenza da parte della popolazione della periferia sud di Ariano. Scarsa partecipazione  da parte dei “nuovi anziani”. Indisponibilità del locale. Mancanza di fondi.

Tempi

Il progetto non ha una durata di tempo limitata in quanto dipende dalla disponibilità degli utenti.

Valutazione e verifica

Oltre a quella di tipo quantitativo basata sul numero degli anziani coinvolti, verrà effettuata anche una valutazione di tipo qualitativo basata invece sui risultati dei questionari somministrati prima dell'inizio del progetto e dopo un anno dall'inizio dello stesso. Questo ci permetterà di verificare se realmente c'è stato un miglioramento della qualità di vita dei partecipanti al progetto.