Estate rovente e cani maltenuti in molti comuni irpini. Mattinata di controlli da parte della Polizia al fine di sensibilizzare i possessori di animali a doveri e responsabilità.
Un percorso che mira all'accertamento delle condizioni degli animali soprattutto in questo periodo caldo dell'anno, in cui troppo spesso si registrano, gravi casi di abbandono di cani o gatti, spesso in auto, sui balconi, all'interno di recinti o legati alla catena in aperta campagna, spesso senz'acqua e cibo. Per non parlare dei cuccioli abbandonati ovunque, persino tra i rifiuti o vigliaccamente seppelliti vivi, appena nati, in qualche zona rurale.
In località Sterda di Sotto, è intervenuta su segnalazione di due persone direttamente il vice questore del commissariato di Polizia Ciriaco di Roma di Ariano Irpino, Maria Felicia Salerno insieme all'ispettore Antonio Curcio della squadra di Polizia Giudiziaria, per verificare le condizioni di una cagna rinchiusa in un piccolo recinto, perchè a detta di un giovane giunto sul posto, è in calore e di tre cuccioli. L'animale per la verità al momento del controllo era dotato di cibo e acqua. Altri tre cuccioli che erano stati abbandonati da ignoti davanti al cancello dell'abitazione in questione, sono accuditi giornalmente dagli attuali possessori che alla fine li hanno adottati e tratti in salvo dai pericoli della strada. I proprietari sono stati comunque ammoniti a mettere in regola gli animali.
La legge parla chiaro: ogni cane e questo vale per tutti, deve essere iscritto all’anagrafe canina e dotato di microchip inserito dal veterinario dell'Asl. Un numero corrisponde ad un proprietario, detentore, per identificare l’appartenenza del cane. L'identificazione è necessaria per prevenire soprattutto il sempre più diffuso traffico illecito di animali.
La legge nazionale prevede l’obbligo di iscrizione del cane, anche se posseduto temporaneamente e l’obbligo di comunicare le relative variazioni: la cessione a qualsiasi titolo, il decesso e lo smarrimento.
Attualmente la situazione a Sterda di Sotto è monitorata dalla Polizia. E i proprietari affermano: "Sono al sicuro e non gli facciamo mancare nulla." Va sottolineato che la zona è lontana dal traffico e fortunatamente i cuccioli sono al riparo.
Un caso analogo ci viene segnalo anche in contrada San Liberatore, nei pressi del Santuario, dove vi sarebbe un cane perennemente legato alla catena, spesso senza acqua e cibo e mangiato addirittura dalle mosche.
Viene rivolto un appello all'anziana donna, in possesso dell'animale, ad avere un comportamento corretto e a restituire la libertà al povero animale, soprattutto alla luce delle condizioni climatiche di queste ore, che rendono già di per se difficile la vita ai nostri amici a quattro zampe.