di Simonetta Ieppariello e Gianni Vigoroso
Dramma in Irpinia dove una delle più famose manifestazioni dell'estate alla vigilia di ferragosto si è interrotta bruscamente per un grave incidente.
Il grosso e tradizionale carro di paglia e legno trainato da buoi che sfila, come ogni anno per le vie del centro, è caduto nella curva giudicata più a rischio, a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia e di una probabile manovra repentina secondo quanto dichiarato dai carabinieri. Si è abbattuto su una palazzina piegandosi su stesso. Un fuggi fuggi generale, urla di disperazione e lacrime, una ragazza cade nei momenti di concitazione e finisce in ospedale. Il paese nonostante l'inclemenza del tempo era gremito come sempre in ogni angolo e poteva essere davvero una tragedia.
La grossa struttura prodotta del certosino e infaticabile lavoro di artigiani, si è rotta in più punti fino a subire danni davvero ingenti, forse irrimediabili.
Sul posto carabinieri e Vigili del Fuoco. Da Avellino è giunta un autogru per le operazioni di rimozione che non si annunciano per niente facili. La madonnina in cima all'obelisco è finita su un tetto ed è stata recuperata intatta dal parroco del paese.
Le persone che assistevano al trasporto dal balcone dell'abitazione su cui è crollato l'obelisco sono riuscite a mettersi in salvo. Danni solo ad un cornicione. L'ultima volta che il carro precipitò fu agli inizi del 1900 e qualche anno fa a causa della pioggia fu trainato anzichè il 14, la mattina del giorno dell'Assunta.
Un paese profondamente addolorato come nelle peggiori sciagure, bambini, giovani, adulti ed anziani seduti a terra in lacrime intorno all'obelisco.
Alle istituzioni tutte il compito ora di non lasciare sola questa comunità e di mettere in atto ogni sforzo possibile per recuperarlo. Il carro è tutto per questa gente, unisce gioie e dolori, aggrega ed è l'unica manifestazione capace di mettere insieme l'aspetto civile con quello religioso, è la madre di tutte le feste nella valle del calore, si attende con trepidazione ogni anno il giorno della grande tirata. A Fontanarosa domani non sarà ferragosto.
Tantissime le attestazioni di affetto e di solidarietà alla comunità di Fontanarosa. Così Nicola Di Iorio: "E' un giorno in cui all'amarezza e la tristezza per il crollo e i morti di Genova si aggiunge lo stupore e il dispiacere per l'incidente capitato al Carro di Fontanarosa . Una tradizione antichissima, un obelisco di paglia straordinario per la sua valenza artistica che ha saputo suscitare la fede per la Madonna per intere generazioni e non solo in paese. Sono affranto ed esprimo tutta la mia solidarietà, vicinanza e affetto per la comunità di Fontanarosa colpita da questo evento che per noi irpini può essere definito tranquillamente tragico."