Atripalda inaugura la "Dogana degli Artisti"

Alla presenza del sindaco e assessori comunali parte il progetto di rilancio dello storico edificio con una mostra d'arte contemporanea di maestri locali e internazionali

Atripalda.  

Si candida a diventare la Dogana degli artisti lo storico edificio, costruito nella prima meta' dell'800 a ridosso del fiume Sabato, e diventato, dopo il terremoto dell' 80, il simbolo e il centro della vita culturale della citta' di Atripalda .
Da sabato scorso fino al 31 gennaio sara' possibile visitare nell'ampio palazzo di piazza Umberto le opere in pittura, scultura, ceramica, letteratura, serigrafia , design e grafica realizzati da artisti  italiani  e internazionali nella mostra aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 .
L'esposizione chiude il ricco cartellone di iniziative natalizie organizzate dal Comune di Atripalda e inaugura il nuovo impegno dell'amministrazione a favore della promozione e divulgazione del patrimonio culturale e artistico e delle eccellenze della cittadinanza irpina a cominciare dal ricordo di  Elio Parziale,   da poco scomparso e  piu' volte menzionato dai presenti all'inaugurazione come un integgerimo dirigente scolastico , uomo di grandi valori e disponibile con tutti.
A presentare gli ospiti la prof. ssa Enza Trerotola che, dopo aver illustrato la mostra, ha affidato al sindaco Spagnuolo l'apertura degli interventi istituzionali.
L'esposizione si presenta composta in diverse sezione : una   grafica con una parte della produzione eseguita da Enzo Francese per la pubblicita' , l'editoria e l'industria; zucche in ceramica dal titolo '' Sculture dalla terra'' partite da Torino, esposte anche ad "Argilla' " a Faenza e presto ad  Expo 2015 a Milano; i taglieri dipinti, da un'idea del museo del tagliere nel bellunese,  e infine disegni e pitture di eccellenze locali e internazionali come alcuni bozzetti dello scenografo Antonio Angiuoni e le opere recenti di  Ylli Plaka ,  ceramista albanese, e di  Franco Scalese nato ad Atripalda ma residente a Zyrigo.
Dopo il minuto di silenzio per Elio Parziale ha aperto la discussione il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo , il primo a ricordare l'illustre direttore di Atripalda: « Sempre presente in occasioni come queste seppur si tratteneva pochi minuti  per non lasciare troppo la sua scuola e ritornare tra i suoi ragazzi a cui teneva tanto».
La mostra sigilla un riuscito sodalizio  tra Arteuropa e Amministrazione comunale con lo scopo di approdare insieme alla scoperta e valorizzazione   degli artisti locali in un luogo deputato, come quello della Dogana,  che  «appena sara' nella disponibilita' piena del Comune sara' attrezzata per accogliere ancora meglio eventi espositivi e accogliere tanti visitatori . Viviamo in una nazione - continua il primo cittadino - che investe poco nella cultura . Nell'epoca della globalizzazione il patrimonio artistico, archeologico e culturle  e l'unico inimitabile e inestimabile. La nostra cultura è autentica e non saperla valorizzare è un gravissimo errore . La nostra amministrazione è orgogliosa  di andare contro tendenza e ricorda che  tra le deleghe assegnate c'è anche quella in '' Valorizzazione del patrimonio storico e culturale '' e inoltre siamo al lavoro per inaugurare presto la Basilica Paleocristiana da dopo restaurata».
Sull'utilita' della cultura si è soffermato anche l'assessore al turismo Flavio Pescarosa  : « La cultura -  ha affermato l'  ideatore del cartellone "Natale insieme" - è il volano di una nazione che puo' ritenersi civile dal momento che migliora la qualita' della vita e la capacita' di crescita di un territorio». E a proposito della dogana, dove un tempo venivano ammassate le granaglie  per esportarli in tutto il sud , l'idea « di farne un polo museale e farlo diventare un centro per la cultura irpina ».
«Un 2015   all'insegna della cultura"  - come ha fatto sapere l' assessore alla Cultura Lello Barbarisi - che assegnerà alla  dogana il compito di essere il contenitore   per mostre e concerti per invitare  al suo interno migliaia di visitatori come succedeva anni fa con  l'amico Parziale, e proprio a quegli anni intendiamo ispirarci con chi oggi promuove arte e cultura per Atripalda».
Presente tra le autorita' anche il parroco di Atripalda Don Enzo che ha appoggiato l'impegno degli organizzatori e Comune affermando che «l'arte è l'espressione umana che piu' ci avvicina al creatore» e menzionando i  due papi, Giovanni Paolo II e Paolo VI ,  che hanno esaltato  l'importanza dell'arte in due famose lettere dedicate agli artisti .
Infine l'intervento del critico d'arte Maurizio Vitiello  che prima ha ricordato le vittime di Parigi e poi si è soffermato sull'arte come «un  continuo divenire, un infinito work in progress » e di seguito riconosciuto la   singolarita'  e autenticita' delle opere esposte  come autentiche e  specifiche sono sembrate «le intenzioni di ciascun artista nel raccontare una propria visione del mondo ».
In chiusura le conclusioni dell'artista. Edoardo Iaccheo che ha approfondito sui taglieri dipinti, i saluti   del direttore artistico  Enzo Angiuoni   e gran finale con reading di poesia a cura di Donatella De Bartolomeis.
Questi i nomi degli artisti che espongono le loro opere : Elisa Traverso Lacchini, Gabriella Soldatini, Concetta Palmitesta, Leo Strozzieri, Giovanni Di Nenna, Augusto Ambrosone, Enzo Angiuoni, Edoardo Iaccheo, Nicola Guarino, Antonio Di Rosa, Enzo Francese, Anna Magistro,  Francesco Alvino, Antonio Manganiello, Antonio Angiuoni, Giuseppe Puopolo, Raffaele Sorrentino, Maria Losco, Giuseppe Liberati, Antonio D'Acunto,  Ylli Plaka,  Taizo Hiraga, Giuseppe Di Troia, Antonio Di Gisi, Tommaso Ilardi,  Mariella Costa, Pippo Spina, Renato De Vingo, Maria Pia Daidone Beatriz Cardenas, Generoso Vella e qualche altro.