Gigli e tammorra, a Brusciano il binomio perfetto

Un successo l'originale iniziativa promossa dalla paranza Vesuvius e dal comitato dell'Ortolano

Brusciano. Si è svolta con successo la seconda edizione della manifestazione “Giglio e Tammorra per Sant'Antonio“, organizzata dal comitato Giglio Ortolano e dalla Paranza Vesuvius, in ricordo del re della canzone dei gigli, Peppe Carosone. Gli artisti della Vesuvius hanno incantanto la città di Brusciano, donando allegria e folklore per le vie del paese.

La kermesse è stata presentata dal presidente e fondatore della paranza Vesuvius, l’artista Angelo Iannelli, che ha voluto ricordare l’amico Peppe Carosone con una sua poesia, inoltre sono statti riproposti anche alcuni brani cantati  dal bruscianese Giuseppe Di Pietrantonio e dal fratello del compianto Peppe  Carosone.

Una vera medicina terapeutica quella che ha donato il suono delle tammurriate. Tantissimi i danzatori provenienti, da tutta la regione Campania, hanno contribuito a coronare il sodalizio "Giglio e Tammorra". Un vero viaggio nella tradizione popolare, quello offerto dall”icona delle tradizioni popolari Marcello Colasurdo. La serata è andata avanti fino a notte inoltrata e si è conclusa con il ringraziamento di Pino Sessa, presidente del giglio Ortolano e di Angelo Iannelli  Presidente della Vesuvius, i quali hanno augurato a tutti i comitati una buona festa, dando appuntamento alla terza edizione.

 

Redazione