Dopo la Basilica paleocristiana, anche la zona collinare della Civita dell’antica Abellinum dovrebbe ritornare presto a nuova vita. A confermarlo è Matteo Sessa, architetto responsabile del progetto e della realizzazione dei lavori di ammodernamento e restauro. La prima parte
dei lavori, realizzata al 95% grazie ai fondi POIN (programmi operativi interregionali)
e per un 5% ad opera del Comune - per un ammontare complessivo di 3 milioni e 800 mila euro -, sta per concludersi positivamente.
La novità principale consiste nell’inaugurazione del nuovo accesso principale alla domus pompeiana da rampa San Pasquale e non più da via Manfredi, alle spalle della scuola elementare De Amicis. Il nuovo ingresso consta di due vie di accesso: una che costeggia
il muro di cinta delle cappellette - laddove si tiene la crocifissione durantela Via Crucis - e un’altra ottenuta lateralmente al cancello di accesso alla vecchia scuola elementare abbandonata.
Le due rampe, illuminateda tre nuovi pali della luce testati proprio nei giorni scorsi, conducono infatti ad una nuova struttura che dovrebbe ospitare degli uffici e una cabina di regia
per la videosorveglianza dell’area. «Siamo quasi al 90% del completamento del restauro e l’adeguamento dei lavori. Finché non verranno ultimate le recinzioni - sottolinea Sessa - l’impianto non andrà in funzione. L’area (ca. 25 ettari) ha già subito troppi danneggiamenti
nel corso degli anni, sarebbe una beffa dover subire anche eventuali atti di vandalismo. Lo
scheletro della scuola abbandonata ne è, purtroppo, un chiaro esempio».
Gianluca Roccasecca