di Paola Iandolo
Le dichiarazioni forti di Gianluca Festa nei confronti del procuratore Domenico Airoma, del pubblico ministero Vincenzo Toscano e del gip Giulio Argenio, sono finite in un'informativa di reato. A seguito dell'intervista rilasciata da Festa - dopo aver ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini insieme ad altri 25 indagati - nella quale ha attaccato esponenti della magistratura locale, è stato aperto un fascicolo da parte degli inquirenti. Un'informativa di reato per diffamazione aggravata è stata depositata in procura dagli agenti della Digos. Ora l'informativa per competenza funzionale (in quanto le presunte persone offese sono dei magistrati) sarà inviata alla Procura di Roma che dovrà adottare le determinazioni del caso.
La ricostruzione
Nell'intervista rilasciata, Festa aveva insinuato la manomissione delle intercettazione a suo carico, ritendo alcune trascrizioni false. Per di più aveva "sfidato" ad ascoltare il contenuto di queste conversazioni - in piazza Libertà - il procuratore capo Domenico Airoma, il sostituto Vincenzo Toscano e il gip Giulio Argenio. Dichiarazioni ritenute offensive e lesive del decoro e della professionalità dei magistrati impegnati nella vicenda giudiziaria che riguarda l'ex primo cittadino, sia dall'ANM di Avellino, dalla Giunta Esecutiva Sezionale di Napoli dell'ANM, che dalla Camera Penale Irpina, presieduta dall'avvocato Gaetano Aufiero.