Avellino, crisi al Comune: Nargi prova a rompere il muro dei festiani

Non sembra intenzionata a cambiare la prospettiva immaginata sin dalla chiusura della fase tecnica

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Avellino.  

Una rimodulazione all'interno della maggioranza. Laura Nargi ha chiesto responsabilità ai consiglieri “nonché futuri assessori”, così definiti nello scorso weekend al centro di ascolto della Caritas Diocesana. Il mese di gennaio risulterà spartiacque nella crisi registrata con la distanza tra la sindaca e i festiani. Nargi punta a rivoluzionare gli equilibri nella giunta, conferma le idee sulle deleghe e non sembra intenzionata a cambiare la prospettiva immaginata sin dalla chiusura della fase tecnica a Palazzo di Città. La fascia tricolore vuole firmare un'alternativa e punta a rompere il fronte con cui fin qui non si è creata la sponda utile per la giunta politica.

Iermano: "Dietro la soggettività ci sono le comunità"

Caccia a potenziali transfughi tra i festiani, quindi, per siglare una nuova maggioranza in un mese decisivo per più aspetti. Enzo De Luca auspica un'intesa su modello Buonopane alla Provincia, un governo di salute pubblica: è quanto immaginato dall'ex senatore per l'amministrazione comunale. Nel corso di “Punto di Vista”, ospite del direttore di OttoChannel, Pierluigi Melillo, l'ex assessore alla Cultura del Comune di Avellino, Toni Iermano, rimarca l'analisi critica sulla città. "Avellino vive una situazione di grande degrado etico e morale in cui la politica finisce per essere sempre al servizio di scelte soggettive. Bisogna ricordarsi che dietro la soggettività ci sono le comunità. Se ci ricordiamo di questo, Avellino come tutto il Mezzogiorno sarà parte di una società italiana finalmente moderna".