Bilancio sociale della direzione nazionale antimafia e antiterrorismo

A Roma l'irpino Paolo Ricci ordinario di public Accoutability dell'Università Federico II di Napoli

bilancio sociale della direzione nazionale antimafia e antiterrorismo

Dal bilancio sociale, spiccanbo alcuni dati particolarmente significativi...

Avellino.  

Bilancio sociale della direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Accade dopo trentadue anni dalla sua istituzione in Italia. Dati, informazioni, grafici e brevi note esplicative per consentire ai cittadini di comprendere meglio le scelte e le funzioni della Dna nel coordinare le indagini in materia di criminalità organizzata, terrorismo e cybercrime.

Dal bilancio sociale, spiccano alcuni dati particolarmente significativi: tra luglio del 2023 e giugno 2024 sono state 1.797 le iscrizioni a carico di associazioni mafiose di stampo camorristico mentre quelli iscritti nello stesso periodo nei confronti delle cosche della ndrangheta 1.211, non troppo inferiori alle 1.348 iscrizioni relative ai clan di cosa nostra.

Nell'aula Giallombardo della corte di cassazione a Roma in piazza Cavour si sono dati appuntamento: Fabio Pinelli vice presidente del consiglio superiore della magistratura, Luigi Salvato procuratore generale presso la corte di cassazione, Stefano Mogini segretario generale della corte di cassazione, l'irpino Paolo Ricci ordinario di public Accountability dell'Università Federico II di Napoli, Francesca Fagnani giornalista e Giovanni Melillo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo