A distanza di quasi un mese dall’arresto di suor Bernadette la 45enne indonesiana accusata dagli inquirenti di furto pluriaggravato: gioielli, monili d’oro ex voto custoditi nella curia vescovile di Ariano Irpino e violenza sulle cose regna il silenzio da parte della chiesa.
Non rilascia al momento alcuna dichiarazione il vescovo Sergio Melillo il quale confida che la giustizia faccia il suo corso e sanzioni chi ha commesso gli illeciti. Come pure la madre superiora generale delle suore dello spirito santo suor Maria Paola Masuccio ritenendo che il silenzio sia la strada maestra.
Resta da chiarire se ad agire sia stata solo suor Bernadette, unica indagata al momento o altre persone forse anche prima della scoperta degli ammanchi, dopo il caso esploso a Bonito. Ipotesi quest'ultima più probabile. E' da qui che è partita l'inchiesta della procura di Benevento culminata con il successivo arresto a Roma della religiosa dove attualmente si trova ai domiciliari.
Un tesoro prezioso fatto di ex voto, monili e gioielli. Un lingotto sarebbe stato sequestrato in un compro oro. 80.000 euro il bottino iniziale stimato dagli inquirenti, 8 chili solo a Bonito con 54 pezzi trafugati, 36 ex voto a Carife, 5 chili a Savignano Irpino oltre ad altri ammanchi appartenenti alle restanti parrocchie tra cui Ariano Irpino, luogo è stata consacrata la suora dopo aver giurato fedeltà eterna a Cristo.
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