Aggressione dei tifosi del Napoli in Viale Italia, archiviato il procedimento

I giovani indagati furono raggiunti anche da daspo emessi dal questore dell'epoca Nicolino Pepe

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Erano stati accusati di aver aggredito i tifosi del Napoli: disposta l'archiviazione per tutti. Per nove giovani avellinesi -  indagati per aver aggredito i tifosi del Napoli la sera del 4 maggio, durante i festeggiamenti per lo scudetto conquistato ad Udine - il procedimento è stato archiviato dal gip del tribunale di Avellino.  I giovani nel settembre del 2023 furono raggiunti anche dai daspo firmati dal questore di Avellino dell'epoca, Nicolino Pepe. Per uno di loro la durata del daspo era di sei anni, per altri quattro indagati la durata era di diciotto mesi.

Il decreto di perquisizione e sequestro 

 

I nove indagati a luglio scorso furono raggiunti anche dal decreto di perquisizione e sequestro dei telefoni cellulari per poter effettuare le verifiche. Gli indagati - difesi dagli avvocati  Nicola D’Archi, Alfonso Laudonia, Fabio Tulimiero e Gerardo Santamaria - dopo accurate indagini difensive hanno visto decadere le accuse mosse dalla procura nei loro confronti. A coordinare le indagini Vincenzo D’Onofrio e Vincenzo Toscano.

Le accuse

I 9 giovani irpini vennero accusati di aver aggredito un gruppo di supporters del Napoli mentre percorrevano con auto e ciclomotori le vie cittadine, e soprattutto viale Italia. I giovani irpini appartenenti alla tifoseria organizzata dell’US Avellino vennero accusati di aver sottratto bandiere ai tifosi del Napoli, oltre che di aggressione fisica e di intimidazione nei confronti dei tifosi azzurri.