Una fatalità. Ci sono pochi dubbi: un destino tragico e drammatico. Ma è il giorno della verità per capire cosa abbia fermato il cuore della piccola Elodie, solo due mesi di vita, a Lioni. Non respirava più nella sua culla quando sono arrivati i soccorritori.
La Procura di Avellino aspetta di capire se dall'autopsia in programma oggi presso la tanatologia dell'ospedale Moscati si potranno avere delle risposte. Ma l'idea che si sono fatti gli inquirenti è che la bimba sia stata soffocata da un improvviso rigurgito. In questi casi l'inchiesta diventa un atto dovuto, anche se il dramma è stato già ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi. La piccola era in casa con la madre 23enne, ristretta ai domiciliari, insieme al compagno. Hanno assistito impotenti alla tragedia, sperando che i soccorritori potessero scongiurare l'epilogo drammatico. Ma non c'è stato nulla da fare.
La piccola Elodie avrebbe compiuto due mesi la prossima settimana. Tutta la comunità di Lioni è stata fortemente impressionata dalla tragedia e si è stretta al fianco della coppia che sta vivendo momenti così difficili.